Ancona-Osimo

Ancona verso il ballottaggio: c’è l’accordo tra Daniele Silvetti e Marco Battino

Il candidato del centrodestra formalizza l'apparentamento con quello di Ripartiamo dai Giovani. Ed entrambi rispondono alle polemiche che circolano sui social

Daniele Silvetti e Marco Battino

ANCONA – Nella bagarre elettorale che conduce al ballottaggio di domenica 28 e lunedì 29 maggio prossimi, Daniele Silvetti mette a segno un accordo con Marco Battino che potrebbe rivelarsi fondamentale sull’esito del voto. Stamattina nella sede di Ripartiamo dai Giovani, Marco Battino e, a sorpresa, anche Daniele Silvetti, hanno presentato l’accordo che porta acqua al mulino del centrodestra, «nel rispetto dell’indipendenza e dell’autonomia» della lista, come specifica Marco Battino. Daniele Silvetti commenta così l’accordo odierno: «Abbiamo formalizzato l’apparentamento davanti all’ufficio competente del Comune di Ancona e poi lo abbiamo reso pubblico in una conferenza in cui abbiamo esplicitato il perché di tale apparentamento». Sulle polemiche social che arrivano dal centrosinistra Silvetti aggiunge: «Invece di chiedere scusa agli anconetani per come hanno ridotto Ancona attaccano un’espressione del mondo giovanile che ha fatto una scelta legittima e di campo. Un attacco gratuito che rimandiamo al mittente. E’ evidente che sono in difficoltà. Stanno portando avanti violenti attacchi che dimostrano quali contenuti ormai siano in grado di produrre. Con Marco sono stato io a chiedergli un apporto, a incontrarlo, a dirgli qual era la nostra richiesta in termini programmatici, di contenuti, di coinvolgimento all’interno della squadra. Siamo qui per vincere le elezioni, Battino mi ha dato la sua visione, ci siamo confrontati sulla mia idea di governo della città. C’è chi sa fare sintesi e chi, evidentemente, ancora con supponenza rimanda al mittente ogni tipo di compartecipazione».

Marco Battino spiega per punti come la sua lista è arrivata a un accordo con Daniele Silvetti, cercando di smorzare le polemiche sollevate dall’accordo: «Il giorno dopo il voto ci hanno contattato entrambi i candidati, e sottolineo che ci hanno cercati loro, cercando di trovare un accordo. Noi, coerentemente con quello che siamo, ne abbiamo parlato internamente e poi abbiamo parlato con entrambi, decidendo una proposta che fosse coerente e uguale per entrambi i candidati, per il bene della nostra città». Marco Battino entra poi nello specifico dell’accordo reso pubblico stamattina: «Intanto non è stata una trattativa, ma piuttosto un prendere o lasciare, non siamo scesi a compromessi. In primis abbiamo chiesto la sottoscrizione pubblica del nostro programma, che è avvenuta appunto oggi insieme a Daniele Silvetti, un impegno scritto da portare avanti nei prossimi anni. Poi abbiamo chiesto di riconoscere l’indipendenza e l’autonomia di Ripartiamo dai Giovani, in caso di vittoria, durante tutto il mandato e di lasciarci libertà di espressione di voto per tutto ciò che non riguarda il programma che abbiamo sottoscritto».

Inoltre: «Abbiamo chiesto una giunta composta da persone competenti e all’insegna della trasparenza e della correttezza. Abbiamo chiesto che l’assessorato alla cultura venga assegnato a una figura tecnica che non ha nulla a che vedere con noi, che al di là dell’orientamento politico meriti quel ruolo, un assessorato chiave, secondo noi. Per noi questa è una garanzia, la politica su questo fa un passo indietro per il bene della città. Poi abbiamo chiesto che i nostri temi su università e lavoro vengano portati avanti attraverso l’istituzione di un assessorato unico a università, politiche giovanili, sviluppo economico e lavoro giovanile, tutto insieme, e come forma di garanzia, anche sul resto del programma, abbiamo chiesto che questa figura venga indicata da noi anche per garanzia che tutto quello che abbiamo sottoscritto venga rispettato e realizzato. L’ultima richiesta è stata che questo accordo venisse reso pubblico immediatamente come abbiamo fatto oggi. Lo avremmo fatto anche nel caso in cui entrambi avessero rinunciato».

Ed ecco cosa risponde Battino a chi sostiene che ha chiesto solo una poltrona da assessore: «Non è così, che dovrebbero ascoltare e informarsi. Ci siamo battuti su temi e obiettivi, la gente ci ha votato per questo. E le condizioni poste a entrambi sono state identiche». Sul cambiamento e sul fatto che possa giovare alla città, Battino aggiunge: «Un’alternanza politica sarebbe fondamentale, per rimuovere situazioni di stallo, per portare idee nuove in città e per ravvivarla, sia dal punto di vista economico e poi culturale». E poi conclude su Daniele Silvetti: «Mi è piaciuto il suo modo di porsi, il fatto che abbia ascoltato la nostra proposta, che abbia deciso di sottoscrivere integralmente un nostro programma come valore aggiunto a integrare il loro e che abbia rispettato la nostra identità e la nostra autonomia. Cosa che il centrosinistra non ha voluto fare, nonostante l’incontro con lo stesso sia stato molto lungo. Ho letto critiche e attacchi su Facebook. Un assessore alla cultura che fa un post del genere non è rispettoso e non racconta i termini dell’accordo. La parola democrazia è importante, ognuno fa le sue scelte e le scelte vanno rispettate. Noi abbiamo fatto una scelta di gruppo, per noi conta il nostro programma e vogliamo portarlo a temine».

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