Ancona-Osimo

Ancona, arriva la Guida Nonturistica della città. Ecco di cosa si tratta

La guida si chiama "Ancona. Deviazioni inedite raccontate dagli abitanti", ed esce per Nonturismo (Ediciclo editore)

Il porto di Ancona

ANCONA – Arriva la prima Guida Nonturistica della città di Ancona. Si chiama Ancona. Deviazioni inedite raccontate dagli abitanti. Ed esce per Nonturismo (Ediciclo editore)la collana di guide dedicata ai viaggiatori che al tour preconfezionato preferiscono l’incontro autentico con lo spirito di un luogo. A presentarla sabato 11 maggio alle 17.30 allo spazio Hort al Parco del Cardeto, Tommaso Sorichetti dell’organizzazione culturale Sineglossa, in compagnia della libraia Simona Rossi e delle illustratrici Chiara di Luca, Francesca Albergo e Francesca Arena.

La guida di Ancona è stata ideata e curata da Sineglossa, organizzazione e centro di ricerca culturale che applica nuovi approcci transdisciplinari per rispondere alle sfide complesse del nostro tempo; per la collana Nonturismo, Sineglossa ha già curato il volume dedicato a Ussita, paesino dei Monti Sibillini, e Bologna, con tre percorsi sul tema della resistenza. Dopo la guida di Ancona, sarà in libreria anche quella di Arcevia (il prossimo 31 maggio), mentre sono appena iniziati i lavori per la guida Nonturismo della Val di Fiastra, all’interno di Quivaldifiastra, il progetto di rigenerazione culturale e sociale, vincitore del Bando PNRR Borghi, promosso dai comuni di Ripe San Ginesio, Loro Piceno e Colmurano.

La guida Nonturismo di Ancona fa parte di Sistema – la cura ambientale come leva di sviluppo sostenibile, progetto con capofila il Comune di Ancona in collaborazione con Parco del Conero, Cnr-Irbim, Csv Marche Ets, Polo9, Casa delle Culture – il Pungitopo, Hort, Scholanova di Varano, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariverona.

Hanno preso parte al lavoro corale di produzione della guida su Ancona anche Simona Rossi della libreria Fogola e Annalisa Trasatti, coordinatrice delle attività didattiche del Museo Omero, che hanno facilitato il coordinamento territoriale e l’engagement degli abitanti, e Atelier Tatanka, studio di progettazione grafica cha ha curato il design della guida. La curatela del volume è dello scrittore Wu Ming 2.

Il progetto Nonturismo si fonda sulla creazione delle redazioni di comunità, ovvero abitanti del luogo che si incontrano per confrontarsi su ciò che li unisce e sugli elementi che ne determinano l’identità.“ Questa guida non è fatta per chi sa già cosa si aspetta”: recitano così le ‘Istruzioni per l’uso’ nelle prime pagine della Guida. «Un avvertimento e un consiglio, dove si capisce che non si tratta di una ennesima guida della città, con le mappe dei monumenti segnalati e i punti di ristoro più in voga, ma di una Guida che è una vera e propria narrazione corale, frutto di un lavoro unico nel suo genere, partito da percorsi laboratoriali che hanno coinvolto le comunità nella ri-scrittura del proprio territorio», spiegano i promotori.

La guida Nonturismo di Ancona è il frutto di un processo collettivo di esplorazione e racconto della città iniziato a febbraio 2023, quando alla Mole oltre cento abitanti hanno partecipato a un laboratorio di creazione dello spirito del luogo, disegnando Ancona come se fosse un essere vivente. Grazie al prezioso sguardo dello scrittore Wu Ming 2, la città anfibia è stata l’immagine risultato di quell’incontro e il tema comune degli itinerari tracciati dalla guida:

«Forse questo può apparire scontato. Qualunque porto è d’acqua e di terra: lo sono Genova, Venezia, Napoli, Bari. Eppure, la doppia natura di Ancona ci è stata illustrata in maniera peculiare. In primo luogo, emerge da molte rappresentazioni l’idea di una città che sta sul mare, geograficamente, ma non è di mare, come attitudine. Un animale che ha l’acqua nell’inconscio, perché ci è nato, ma poi le ha voltato le spalle, gli sono spuntate le zampe, ha perso la branchie, e se torna a immergersi è solo perché non può farne a meno», scrive Wu Ming 2 per la guida Nonturismo di Ancona

Attorno a questo tema si sono incontrate tre redazioni di comunità: 45 abitanti che hanno lavorato sul tema della anfibiopoli, declinata secondo tre diverse sensibilità.

«Con la redazione “Due Soli” abbiamo rintracciato luoghi e storie al di fuori dei tragitti abituali, recuperando i nomi, spesso dimenticati, delle persone e delle cose che hanno reso viva la città. La redazione “Sanguemisto”, come il nome stesso anticipa, ha creato un itinerario per scoprire lo spirito verace – il sanguemisto – di una città che nasconde, sotto un’apparente coltre ostile, la bellezza e l’accoglienza di spiagge, grotte, giardini, piante e animali. Infine, la terza redazione, “Maree”, si è concentrata su come Ancona muta grazie alle attività delle persone che la abitano: perché un luogo è costruito non tanto (e non solo) dalle architetture, ma dalle azioni di chi lo vive», racconta Federico Bomba, presidente di Sineglossa e direttore scientifico della collana Nonturismo.

 A ciascun percorso della città anfibia si affianca una narrazione visiva ad opera delle illustratrici Francesca Albergo (itinerario Due Soli), Chiara Di Luca (itinerario Maree) e Francesca Arena (itinerario Sanguemisto), che hanno partecipato agli ultimi incontri delle redazioni di comunità e disegnato l’anfibiologia racchiusa nei gesti, nei personaggi, nell’anima terrestre e marina di Ancona.

L’evento di lancio della guida in programma sabato 11 maggio prevede due passeggiate con le redazioni di comunità (posti già esauriti) e una presentazione finale della guida in compagnia di Sineglossa, Simona Rossi, le redazioni di comunità e le illustratrici (ore 17.30, ingresso libero). Sarà possibile acquistare la guida in loco.

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