Ancona-Osimo

Armando Gozzini nominato nuovo direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche

Il nuovo dg è stato nominato dalla Giunta regionale. Subentrerà al facente funzione Antonello Maraldo dal 1° febbraio. Gli obiettivi e le sfide

Da sinistra Gozzini, Saltamartini e Acquaroli

ANCONA – Armando Gozzini è stato nominato dalla Giunta regionale nuovo direttore regionale dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche. Direttore del Dipartimento Salute delle Marche dal novembre del 2021, Gozzini prenderà servizio come direttore generale dal 1° febbraio. Attualmente l’incarico di dg è ricoperto dal facente funzione Antonello Maraldo, che aveva raccolto l’eredità di Michele Caporossi il cui incarico era terminato per quiescenza.

Gozzini, già direttore generale dell’Azienda territoriale di Busto Arsizio e Gallarate e successivamente direttore socio-sanitario quella di Pavia, presidente di una SPA del Comune Milano e membro del CdA e del Senato Accademico dell’Università Statale di Milano, vede il nuovo incarico come «conseguenza del lavoro fatto nel 2022 portando avanti la nuova legge di riforma del sistema sanitario regionale (legge 13, ndr) che ha avuto come sviluppo quello di suddividere Asur Marche in cinque aziende provinciali per dare più forza al territorio. Una sfida riuscita perché il 1° gennaio tutto è partito regolarmente» osserva.

Tra i temi portati avanti nel suo incarico di direttore del Dipartimento Salute, il nuovo dg ricorda anche l’impegno sul fronte del PNRR che spiega di aver seguito «nel dettaglio con 187 riunioni e un accordo quadro Consip per quattro anni con Kpmg Bocconi per riformare la sanità digitale» e poi rimarca anche il lavoro portato avanti «sui preliminari del piano socio sanitario in corso di definizione e sfida del futuro».

L’impegno di Armando Gozzini per quanto concerne l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche sarà orientato a conservare e ad innalzare il livello «tecnologici e le eccellenze dell’hub» e «a costruire reti cliniche fra l’hub, l’Azienda, e gli spoke del territorio» ovvero le cinque Ast, Aziende sanitarie territoriali e l’Inrca.

L’ambizioso obiettivo del nuovo dg sarà quello di «garantire la prestazione migliore, al momento giusto e nel posto giusto», ma per raggiungere questo traguardo, osserva, «bisogna fare un lavoro in sinergia con il territorio a cui occorre dare forza» per evitare che i marchigiani «affluiscano e intasino il pronto soccorso, non trovando una risposta sul territorio».

Intanto però la base di partenza è ottima, tanto che il nuovo dg ricorda il recente riconoscimento, ritirato dallo stesso Gozzini, da parte di Agenas all’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, riconosciuta tra i due migliori ospedali italiani.

L’altra sfida su cui pone l’accento Gozzini è quella del Pnrr, una sfida, anche questa che passa attraverso la ‘connessione’ con il territorio e la rete tra hub (Torrette) e spoke (Ast, case di comunità, Inrca) e in questa ‘visione’ di rete, assicura che l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche farà la sua parte, in un lavoro di squadra con il territorio. Infine evidenzia che il Dm 70 e il Dm 77, i due pilastri che regolano l’organizzazione della sanità «devono ‘dialogare’: il Dm 70 deve essere riformato in funzione nel Dm 77 creato per riorganizzare il territorio».

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