Ancona-Osimo

AOU delle Marche primo ospedale pubblico in Italia, Saltamartini: «La Regione ci ha puntato, finanziato con risorse aggiuntive»

L'assessore e vice presidente della giunta regionale ha sottolineato che i risultati evidenziano che l’Azienda ha raggiunto l’eccellenza in quasi tutte le 8 aree cliniche di analisi e monitoraggio

ANCONA – «L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche è l’ospedale su cui la Regione ha puntato come Dea di II livello e per questo è stato finanziato con tutte le risorse aggiuntive che abbiamo ottenuto negli ultimi due anni». Lo ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini intervenendo alla conferenza stampa dell’AOU delle Marche che si è confermata per il secondo anno consecutivo in testa alla classifica nazionale Agenas come miglior ospedale pubblico in Italia, secondo il Programma Nazionale Esiti (PNE).

L’assessore e vice presidente della giunta regionale ha sottolineato che «i risultati evidenziano che l’Azienda ha raggiunto l’eccellenza in quasi tutte le 8 aree cliniche di analisi e monitoraggio (Cardiovascolare, Neurologica, Nefrologica, Oncologica, Pneumologica, Osteomuscolare, Chirurgia generale, Ostetrico-ginecologica) e questo testimonia l’impegno dei Primari e la qualità della sanità per quanto riguarda l’alta specializzazione per acuti. Nostro compito sarà ora potenziare il territorio, per decongestionare i Pronti Soccorso e permettere all’AOU delle Marche di svolgere il suo ruolo di eccellenza».

Saltamartini ha spiegato che «a questo serviranno gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: la Regione realizzerà i 9 Ospedali di Comunità e le 29 Case di Comunità previsti anche grazie alle risorse stanziate con l’Assestamento di Bilancio. Il PNRR punta sulle cure domiciliari e su quelle territoriali. Diverso è il ruolo dell’AOU – ha concluso l’assessore -: trapianti, ricerca e non solo con una qualità della cura che si staglia ai primi posti a livello nazionale. Voglio ringraziare tutti i Primari e il personale sanitario che, di nuovo, hanno meritato questo importante riconoscimento di Agenas».

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