Ancona-Osimo

Amministrative: Meloni, Salvini e Tajani ad Ancona per Silvetti. La premier: «Dopo il governo e la Regione, il Comune» – VIDEO

La premier punta a completare il collegamento Roma - Regione Marche - Ancona e ad 'espugnare' il capoluogo, storica roccaforte del centrosinistra

Salvini, Meloni, Silvetti, Tajani e De Poli

ANCONA – Parata di leader di Governo e della politica ieri sera – 8 maggio – ad Ancona per sostenere la candidatura a sindaco di Daniele Silvetti. In piazza Roma per un incontro elettorale sono arrivati la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e i due vice Antonio Tajani (ministro degli Affari Esteri) e Matteo Salvini (ministro delle Infrastrutture e Trasporti) insieme al senatore Antonio De Poli, presidente nazionale Udc e ai vertici regionali e provinciali del centrodestra che punta a completare il collegamento Roma – Regione Marche con il capoluogo, Ancona, e ad ‘espugnare’ la città, storica roccaforte del centrosinistra.

«Dopo il governo e la Regione, il Comune» ha detto la premier Giorgia Meloni sul palco, davanti ad una piazza Roma gremita da circa 2.500 persone e con uno schieramento di forze dell’ordine a ‘vegliare’ sull’incontro politico. Meloni ha ricordato di aver aperto il 23 agosto scorso, proprio ad Ancona e nella stessa piazza, la campagna elettorale per le politiche culminata con la sua elezione a presidente del Consiglio: «Spero che come ha portato fortuna a livello nazionale aprire qui la campagna elettorale, porti bene anche essere tornata per la prima manifestazione di piazza in presenza che faccio da quando sono presidente del Consiglio dei ministri» ha detto, lanciando la volata di Silvetti, suggellata da un abbraccio con il candidato.

«Abbiamo candidato la persona migliore che potevamo candidare a sindaco di Ancona – ha detto Meloni riferendosi all’avvocato e già presidente del Parco del Conero, Silvetti – eravamo giovani quando ci siamo conosciuti. Una persona capace, competente, concreta, con le idee chiare, che ha una visione da realizzare per questa città».

Poi la stilettata al centrosinistra: «Quando sei abituato a governare una città, un territorio per 30 anni, quando comunque vada vinci sempre le elezioni, accade spesso che a un certo punto smetti di governare – ha detto – e ti limiti a gestire il potere, è quello che è accaduto». Per la premier, il centrosinistra ha «perso il senso della sfida in questa città».

Meloni ha poi sottolineato il lavoro svolto dalla giunta regionale a guida Fratelli d’Italia: «Il lavoro che Francesco Acquaroli è riuscito a imprimere alla regione – ha spiegato – non è la gestione del quotidiano ma una dimensione strategica. Una regione al centro dell’Italia e pur tuttavia isolata. Una regione che sul turismo non riusciva a fare quello che avrebbe potuto. Le Marche – ha ricordato – sono una delle poche regioni d’Europa ad avere porto, interporto e aeroporto. A quelli che sono venuti prima non è venuto in mente di collegarli. Oggi sono fiera perché abbiamo soprattutto lavorato su questo: autostrada, aeroporto, ferrovia. E bisogna lavorare sul porto. Il mare è una delle più grandi infrastrutture delle quali l’Italia dispone. Se noi ci comportiamo come se il mare non l’avessimo è difficile trasformare quella infrastruttura in ricchezza e posti di lavoro».

Poco lontano da piazza Roma, la contestazione di alcuni esponenti dei centri sociali, una protesta che la premier ha ‘liquidato’ con una battuta: «Ci inseguono in tutta Italia» ha detto, «finché ci contrastano vuol dire che non ci siamo persi. Mi raccomando ricordateci che va tutto bene».

Al termine del suo discorso la premier ha ricevuto un omaggio floreale, consegnatole direttamente dalle figlie del candidato sindaco. L’incontro politico si è concluso con la foto di ‘rito’ scattata sul palco, con Silvetti in mezzo ai candidati delle sette liste che lo sostengono (Forza Italia-Civici, Fratelli d’Italia, Lega, Udc e le civiche Ancona Protagonista, Rinasci Ancona, Civitas Civici Salvi per Ancona).

Il vice presidente Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, ha sottolineato il ruolo strategico di Ancona, con il suo porto, come «ponte sui Balcani», mentre il vice presidente Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega, ha annunciato un nuovo piano regolatore per il porto di Ancona e rassicurato sulla Orte -Falconara: «La Conferenza dei servizi che dipende dal mio Ministero – ha spiegato – entro il mese di maggio darà l’ok definitivo al raddoppio di un tratto centrale, entro metà giugno andranno a bando altri 621 milioni di euro di cantieri per il raddoppio della Orte – Falconara, che significa lavoro, velocità e sicurezza per Ancona». Infine ha spiegato che con Aspi c’è un ragionamento sull’A14, sul tratto a sud delle Marche interessato dai cantieri, sottolineando che «non si può morire per strada».

Il senatore dell’Udc Antonio De Poli ha affermato che «il governo di centrosinistra ha bloccato la città in tutti questi anni e non ci ha fatto guardare in avanti. Dobbiamo superare l’immobilismo del passato». Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli nel suo intervento sul palco ha rimarcato che «mai era successo che il presidente del Consiglio e i due vice premier fossero in contemporanea nelle Marche» poi ha snocciolato «gli atti concreti» del governo per le Marche: la Galleria della Guinza, la Pedemontana e l’accelerazione su progetti attesi da anni come l’ultimo miglio dal porto di Ancona che «presto» vedrà la gara «per essere cantierato».

Per quanto riguarda l’aeroporto delle Marche, opera strategica per il rilancio del turismo straniero nella regione, il governatore ha ricordato la continuità territoriale con i voli verso Roma, Milano e Napoli.

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