Ancona-Osimo

Alluvione, erogati i primi 22 milioni e mezzo di indennizzi

Sono stati firmati i decreti di liquidazione, da parte del vicecommissario all'alluvione Stefano Babini, per erogare i primi ristori alle famiglie e alle imprese colpite dalla calamità nel cerchio dei 16 comuni dell’anconetano e del pesarese

Uno dei ponti danneggiati dall'alluvione del 15 settembre in provincia di Ancona
Uno dei ponti danneggiati dall'alluvione del 15 settembre in provincia di Ancona

ANCONA – «Sono stati erogati ai Comuni più colpiti dall’alluvione i fondi per i primi ristori, 22,5 milioni di euro da destinare come primo indennizzo alle famiglie e alle imprese che hanno subito danni». L’annuncio è del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, in un post su Facebook.

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli

«Come avevamo annunciato, questa è la prima erogazione del finanziamento che il Governo Meloni ha stanziato per la terribile calamità che ha colpito le Marche lo scorso settembre. A brevissimo – dice il governatore – saranno rimborsati anche i Comuni per gli interventi di somma urgenza, effettuati durante i giorni di emergenza».

Acquaroli fa sapere che da oggi «apriranno i termini per poter richiedere il contributo per l’automobile o il furgone aziendale che sono stati distrutti, sarà possibile farlo tramite il portale regionale attivato».

Sono stati infatti firmati i decreti di liquidazione, da parte del vicecommissario all’alluvione, Stefano Babini, per erogare i primi ristori alle famiglie e alle imprese colpite dalla calamità ricadenti nel cerchio dei 16 comuni dei territori dell’anconetano e del pesarese.

Le risorse sono state trasferite ai Comuni che provvederanno a erogarle a famiglie e imprese, così come prevede l’ordinanza 922 della Protezione Civile Nazionale. «Voglio ringraziare il Governo che ha compreso immediatamente la gravità di quanto accaduto – prosegue – , stanziando 400 milioni euro che ci permettono di dare risposte ai cittadini e ai territori, ai Comuni, e di programmare gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di messa in sicurezza del territorio».

Come previsto dall’ordinanza, ai privati saranno destinati 5 mila euro e alle imprese 20 mila euro, a segno di un primo e parziale ristoro dei danni subiti. Oltre questi primi importanti aiuti, si stanno studiando ulteriori interventi di sostegno economico per le famiglie e le imprese che hanno subito maggiori danni.

«Certamente una buona notizia e una boccata di ossigeno per le popolazioni colpite – dice il vice commissario Babini – A seguito di questi decreti, immediatamente partiranno le liquidazioni dei ristori per gli interventi di somma urgenza effettuati dai Comuni, sulla base dei riepiloghi che dovranno essere rendicontati dagli stessi enti locali». Per quanto riguarda gli altri Comuni del maceratese che hanno subito danneggiamenti con la calamità alluvionale, sono in corso i sopralluoghi da parte della Protezione civile nazionale per stabilire le entità dei danni.

I 22.506.077,23 euro sono stati così ripartiti fra i comuni colpiti: Acqualagna 60.000,00; Arcevia  457.527,97; Barbara 146.507,72; Cagli 422.040,00; Cantiano 1.976.428,64; Corinaldo 106.549,00; Frontone 216.334,79; Genga 132.330,00; Ostra 3.753.758,02; Ostra Vetere 65.000,00; Pergola 390.200,00; Sassoferrato  920.633,92; Senigallia 12.763.884,01; Serra de’ Conti 327.265,44; Serra Sant’Abbondio 262.142,46; Trecastelli 505.475,26.

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