Ancona-Osimo

Ancona, alimenti scaduti e scarse condizioni igieniche: chiuso un ristorante

Gli agenti della polizia e della polizia locale hanno trovato carne senza etichetta e cibo scaduto cucinato, pronto per essere somministrato alla clientela

Foto d'archivio

ANCONA – Proseguono i servizi congiunti interforze nell’ambito dell’operazione “Alto impatto” nel quartiere del Piano, coordinati dal Questore di Ancona Cesare Capocasa, su indicazione del prefetto in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.         

Nel pomeriggio di ieri (giovedì 12) personale della polizia e della polizia locale, ha controllato un ristorante etnico sito nella zona adiacente di via Fiorini. Gli agenti operanti hanno riscontrato gravissime carenze igieniche sanitarie tanto da dover fare intervenire personale specializzato dell’Azienda Sanitaria Territoriale Marche che ha disposto la chiusura del locale fino a quanto il suo titolare non ripristinerà le condizioni igieniche previste dalla normativa di settore. 

Il locale si presentava visibilmente sporco e sono stati rinvenuti alimenti scaduti e molti altri non etichettati. In particolare, sono stati sequestrati 17 kg di carne di dubbia provenienza, non etichettata, e sono stati inoltre distrutti circa 90 kg di alimenti (scaduti o in pessimo stato di conservazione) già cucinati e pronti alla somministrazione. Conseguentemente il titolare è stato contravvenzionato con una sanzione amministrativa di 2033 euro.  

Altre sanzioni sono state applicate perché il pavimento dell’area ristorante era sporco e presentava residui di cibo (3098 euro), il cuoco non aveva indossato né il copricapo né il copriabito (298 euro), non erano stati affissi gli orari di apertura e di chiusura del locale (di 1000 euro).

Il personale dell’Ast ha infine provveduto a diffidare il proprietario del ristorante circa l’obbligo di etichettare i prodotti e proceduto a contravvenzionarlo per le generali carenze igienico sanitarie con una sanzione di 1000 euro ed una di 2000 per la mancanza del c.d. “manuale di controllo”.  All’interno del locale, al momento del controllo erano presenti 13 avventori.

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