Ancona-Osimo

Aeroporto di Falconara, il Pd: sopprimere l’Atim

Il Partito Democratico attacca Acquaroli sull'aeroporto dopo la vicenda tra Atim e Aeroitalia e chiede la soppressione dell'Agenzia regionale per il turismo e l'internazionalizzazione

Gli esponenti democrat alla conferenza stampa sull'aeroporto

ANCONA – Sull’aeroporto di Ancona il Pd ad Acquaroli: «È tua la responsabilità politica di questo disastro». Per il Partito Democratico non ci sono dubbi: «Il disastro che si sta consumando sull’aeroporto di Falconara è figlio delle scelte politiche assunte dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dalla sua giunta» si legge in un comunicato stampa del gruppo assembleare dei democrat.

«Questa vicenda che sta mettendo le Marche alla berlina sul piano nazionale e internazionale – attacca il capogruppo Maurizio Mangialardi – ha una paternità chiarissima ed è quella di Francesco Acquaroli, come presidente, come detentore delle delega al Turismo, come ispiratore della sciagurata nascita dell’Atim e, infine, come responsabile della nomina di Marco Bruschini a direttore di quest’ultima. È semplicemente imbarazzante che adesso Acquaroli tenti depistare l’opinione pubblica facendo lo scaricabarile su Aeroitalia. Del resto, c’era lui a presiedere con l’amministratore delegato di Aeroitalia Gaetano Intrieri e lo stesso Bruschini, la conferenza stampa che lo scorso 1° agosto presentare i nuovi voli internazionali e quelli di continuità che avrebbero rilanciato l’aeroporto di Falconara il turismo delle Marche».

Secondo Mangialardi «Acquaroli porta anche le pesantissima responsabilità politica» di «aver impedito all’opposizione di accedere ai dati completi del rapporto istituito tra Regione Marche, Atim e Aeroitalia, richiamandosi» a una «clausola di riservatezza»: il timore del democrat è che «dopo questa brutta storia sarà dura trovare nuove compagnie disposte a investire».

La consigliera del Pd Manuela Bora riferendosi alla richiesta di accesso agli atti aggiunge «alcuni documenti non sono mai arrivati, altri sono giunti incompleti rispetto alle nostre richieste. Non è un comportamento accettabile, tanto è vero che oggi stesso ho trasmesso un ulteriore sollecito al segretario generale» e «se non avremo riscontro, ricorreremo al Tar».

«Prima ci hanno detto che non esisteva alcun contratto tra Atim e Aeroitalia, e abbiamo appurato che ciò non era vero» rincara il consigliere del Pd Antonio Mastrovincenzo, rimarcando che in merito all’accordo con Ryanair «non esisteva alcuna trattativa con questa compagnia». «È stata tradita la fiducia dei marchigiani». Parla di «vicenda surreale – il democrat Fabrizio Cesetti – che può essere risolta solo in un modo: spazzando via l’Atim voluta dal presidente Acquaroli. A tal proposito, depositerò nei prossimi giorni una proposta di legge per sopprimere questo inutile carrozzone che dal 2021 a oggi è stato capace di produrre solamente sprechi e inefficienze».

Cesetti ricorda «il 7 dicembre del 2021 avevo espressamente detto in aula, in qualità di relatore di minoranza, che la legge istitutiva dell’Atim avrebbe commissariato le strutture regionali competenti in materia di turismo e internazionalizzazione, sottraendo così alla Regione Marche il potere di indirizzo e controllo». «Una critica – prosegue Cesetti – e una preoccupazione ribadita anche dalla Corte dei Conti nell’ottobre del 2022 in occasione del giudizio di parifica del rendiconto».

«Il rischio – dichiara la vice capogruppo Anna Casini – è che la giunta Acquaroli vanifichi l’opera di risanamento portata avanti dalla precedente Amministrazione regionale a cominciare dal risanamento di 40 milioni di euro di debito che aveva Aerdorica. Un’operazione virtuosa seguita dalla Comunità Europea e dal Commissario del concordato preventivo che ha permesso di restituire allo scalo marchigiano una gestione sana dal punto di vista economico e finanziario. Se vogliamo evitare che per l’aeroporto delle Marche si apra una nuova devastante crisi, è necessario agire urgentemente e in modo trasparente».

«Le promesse fatte da Acquaroli sul rilancio del turismo e dell’aeroporto – aggiunge il consigliere Andrea Biancani – sono state tradite. Non a caso le imprese marchigiane che operano a livello nazionale e internazionale e che hanno creduto in buona fede a quelle promesse realizzando importanti investimenti sono in grande apprensione, come dimostrano le recenti prese di posizione delle varie associazioni di categoria». «Acquaroli – conclude la segretaria regionale del Partito Democratico Chantal Bomprezzi – continua a fare finta di non essere il presidente della Regione e si atteggia come se non avesse responsabilità, quasi che i problemi non lo riguardino. Ma quello che è peggio, è il suo atteggiamento vittimista con cui si scaglia contro l’opposizione accusandola di fare disinformazione. Di fronte al caos scoppiato all’aeroporto, avrebbe dovuto essere il primo a spiegare ai marchigiani come si è giunti a questa situazione e indicare la via d’uscita». «Rischiamo . conclude Bomprezzi – che da questa vicenda le Marche escano ancora più isolate».

Ti potrebbero interessare