Ancona-Osimo

Ad Ancona l’Adriatico Mediterraneo Festival, Biondi: «Arte e cultura strumenti di dialogo, confronto e integrazione»

La kermesse, giunta alla 17esima edizione, andrà in scena dal 30 agosto al 3 settembre ad Ancona con appuntamenti che si snoderanno tra la Mole Vanvitelliana, il Passetto ed altri suggestivi angoli della città

ANCONA – Concerti all’alba alla terrazza del Passetto, incontri sulla cultura greca, nomi importanti del panorama della musica del Mediterraneo, una sezione dedicata al cinema, momenti di spettacolo con il flamenco, un gemellaggio con il Festival di Spalato (Croazia) e poi mostre ed eventi. C’è questo e molto di più nella kermesse ‘Adriatico Mediterraneo Festival’, l’appuntamento che esplora le diverse espressioni della musica del bacino mediterraneo, che andrà in scena dal 30 agosto al 3 settembre ad Ancona con appuntamenti che si snoderanno tra la Mole Vanvitelliana, il Passetto ed altri suggestivi angoli della città capoluogo delle Marche.

Un festival «ricco di appuntamenti e di eventi di grandissimo livello» che «va ad aumentare l’offerta culturale della nostra regione» e che «al di là dell’aspetto culturale» apre un dialogo e un punto di «unione tra due culture: la cultura italiana e la cultura dei Balcani» che «si fondono e si uniscono» ha evidenziato l’assessore alla Cultura della Regione Marche, Chiara Biondi. Il Festival è stato presentato questa mattina a Palazzo Leopardi alla presenza dell’assessore alla Cultura Chiara Biondi, del presidente del consiglio comunale di Ancona Simone Pizzi, dal direttore dell’Amat Gilberto Santini, dall’ambasciatore Iniziativa Adriatico Ionica Fabio Pigliapoco, dal direttore artistico Adriatico Mediterraneo Festival Giovanni Seneca.

Adriatico Mediterraneo Festival è un progetto dell’Associazione Adriatico Mediterraneo nato grazie al sostegno della Regione Marche e finanziato da Comune di Ancona, Adriatic & Ionian Iniziative, AMAT, Puglia Sound, Fondazione Molise Cultura e Sala Eventi Unicorn. Fra i partner, AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica), Associazione Nie Wiem, Barangolo e Feltrinelli, ristorante l’Ascensore.

Chiara Biondi assessore Regione Marche

«Arte e cultura sono strumenti di dialogo, confronto e integrazione» ha aggiunto l’assessore Biondi «la cultura è un elemento che unisce i popoli e le culture diverse». L’assessore ha poi voluto sottolineare «il grande lavoro che c’è dietro questi eventi» ed ha rivolto un «sentito ringraziamento a tutte le associazioni, a tutti gli artisti, ai volontari, che rendono possibile l’offerta culturale all’interno della nostra regione». Un’offerta che rappresenta un volano per l’economia regionale e per il turismo: «Sono tantissimi gli eventi che in questa estate sono previsti nella nostra regione – ha ricordato – un cartellone molto ricco, con tantissimi progetti di qualità transitati nel bando della cultura, messi in atto come assessorato, con una qualità di altissimo livello e questo fa si che i turisti possano essere attratti dai vari eventi».

Giunto alla sua 17esima edizione, il festival propone una serie di appuntamenti che esplorano la cultura e i linguaggi artistici del Mediterraneo: i Balcani dopo le guerre, lo sviluppo dell’Europa a sud, l’approfondimento dell’attualità dell’area, l’ambiente e l’ecosistema marino. Con la curiosità di ritrovare il filo che unisce e permette la cooperazione tra popoli e culture. Nato nel 2007 dall’esperienza del Festival di Musica Klezmer, attivo dal 1996, Adriatico Mediterraneo si colloca tra i più importanti festival del settore a livello nazionale. Adriatico Mediterraneo da sempre pone lo sguardo verso l’altra sponda dell’Adriatico e quindi è stato naturale viaggiare insieme alla Macroregione Adriatico Ionica che quest’anno ha la presidenza di turno della Croazia.

«Tante le novità» ha annunciato il direttore artistico Giovanni Seneca tra le quali «un focus sulla Croazia, sulle sue abitudini, sulla sua cultura». «Saranno cinque giorni molto intensi – ha detto – la nostra stella polare è il dialogo fra le culture che è un viaggiare nel presente e un guardare al futuro», Tra i nomi importanti della musica del Mediterraneo che parteciperanno al Festival, il cantautore napoletano Enzo Gragnianiello, Ginevra di Marco, il compositore Riccardo Tesi che suonerà un organetto costruito nelle Marche. Numerose le presenze di giovani gruppi, fra i quali i Kalashima, una band salentina che sta avendo successo in tutto il mondo.

Il presidente dell’Amat Gilberto Santini in un passaggio del suo intervento ha sottolineato che «il progetto trova nel dialogo la sua matrice», un «progetto identitario per Ancona e per la Regione Marche». L’ambasciatore Fabio Pigliapoco ha sottolineato che «il Festival è un veicolo di identità e colloquio tra diverse culture del bacino Adriatico Ionico» da qui il sodalizio che va avanti già da anni. Il presidente del consiglio comunale di Ancona, Simone Pizzi, intervenuto in sostituzione del sindaco, ha parlato di una «iniziativa ormai radicata sul territorio e apprezzata sul piano nazionale e internazionale». Ancona, ha detto «ha sempre basato il suo esistere sul confronto, sul dialogo, sull’accoglienza, sulla pace, sulla condivisione e sulla cooperazione sociale, economica e culturale» una storia «che garantisce un dialogo che continua attraverso il festival».

Da sinistra Santini, Biondi, Seneca, Pizzi e Pigliapoco

Il Festival

Ricco e variegato il cartellone della manifestazione: incontri di approfondimento, proiezioni cinematografiche, mostre, convegni e concerti in location coinvolgenti e suggestive del capoluogo dorico come la Corte, la Sala Polveri e la Sala Boxe alla Mole. Si terranno esibizioni all’alba di fronte al mare (Terrazza sul mare della Sala Eventi Unicorn al Passetto), punto di unione e di contaminazione artistica tra le varie nazioni. Tra gli ospiti dell’edizione 2023, l’artista fiorentina
Ginevra Di Marco, il cantautore partenopeo Enzo Gragnaniello, l’organettista Riccardo Tesi, il chitarrista Giuseppe Moffa, i Kalascima, il virtuoso della tambura (strumento tipico croato), Filip Novosel, il giornalista Marco Ansaldo e tanti altri.

Il programma

Si parte mercoledì 30 agosto, ore 18 alla Loggia dei Mercanti, con il conferimento del Premio Adriatico Mediterraneo 2023 a Joze Tomaš, presidente del Forum della Camera di Commercio Adriatico-Ionica (AIC), per il suo prezioso contributo alla crescita dell’associazione e al consolidamento delle relazioni fra i paesi della macroregione. A seguire, il concerto del duo Tihomir Hojsak (contrabbasso) Filip Novosel (tambura, strumento tradizionale croato), un viaggio musicale che si muove fra il jazz contemporaneo e la tradizione folk della Croazia. Alle 21.15, sul palco della Corte della Mole, andrà quindi in scena lo spettacolo “Donna Ginevra e le Stazioni Lunari”, uno spettacolo in cui l’artista toscana Ginevra Di Marco ripercorre gli ultimi quindici anni della propria ricerca musicale, dal rock al cantautorato popolare, incrociando volti, suoni, memorie e colori. All’alba di giovedì 31 agosto (ore 6), in Terrazza Eventi Unicorn al Passetto, l’esibizione di Christian Di Fiore, uno dei più grandi virtuosi della zampogna, mentre nel pomeriggio sono previsti due convegni: “Da Matvejevic a Modric. Una vita con la Croazia” con Silvio Ferrari e il giornalista e scrittore Marco Ansaldo, presenza fissa dell’edizione 2023 di Adriatico Mediterraneo, e “I rapporti tra l’antica scienza greca e la scienza moderna” con Lucio Russo e Mara Tirelli.

In serata, alla Mole (ore 21.15), il travolgente tarantismo elettronico dei Kalascima in concerto. Riccardo Tesi arricchirà l’alba del capoluogo dorico con il suo organetto conosciuto in tutto il mondo il giorno successivo, venerdì 1 settembre sempre nella Terrazza Eventi Unicorn (ore 6), e altri due momenti di approfondimento sono in programma nel pomeriggio. Dopo cena (ore 21.15), sul palco della Mole, la coinvolgente Compañia Arte y Flamenco. Saranno gli Enerbia ad esibirsi alle 6 di mattina di sabato 2 settembre dalla Terrazza Eventi Unicorn, mentre alle ore 18 verranno proiettati dei cortometraggi croati a cura di Corto Dorico (si replica anche il giorno successivo, stessa ora). A partire dalle 21.15, il celebre cantautore e chitarrista Enzo Gragnaniello donerà frammenti autentici di cultura partenopea ad
Ancona. Ultima alba, quella di domenica 3 settembre sempre in terrazza al Passetto (ore 6), con la sei corde di Claudio Farinone. Chiuderà la rassegna Giuseppe Moffa con il suo omaggio a Eugenio Cirese alla Corte della Mole (ore 20.30).

I biglietti per i concerti alla Corte della Mole (10 euro) sono già in vendita su www.vivaticket.com e saranno disponibili anche nelle serate dei concerti. Biglietteria aperta in loco da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Possibilità di acquistarli anche alla Casa Musicale Ancona, corso Stamira 68, lun-sab h 9-12.45 e 16-19.45. Link abbonamento alle 5 serate alla Mole, euro 40: www.vivaticket.com/it/Ticket/abb-festival-adriatico-mediterraneo-2023-5-
spett/213828
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In caso di maltempo i concerti si terranno all’Auditorium Orfeo Tamburi della Mole Vanvitelliana. Gli incontri alla Mole Vanvitelliana sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Per tutte le serate del festival nel Cortile della Mole il servizio bar sarà curato da Barangolo (www.barangolo.it). Per i concerti all’alba alla Terrazza sul mare della sala eventi Unicorn (ingresso dal parcheggio di fronte al grand hotel Passetto in via Thaon De Revel), l’ingresso è gratuito, posti limitati, con prenotazione obbligatoria su Eventbrite. Dal 30 agosto al 3 settembre, dalle 17 alle 21.30 nella Sala Boxe della Mole Vanvitelliana sarà possibile visitare la mostra Writing in the sand di Patricia Barcala Dominguez (ingresso
gratuito).

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