Ancona-Osimo

Cure multispecialistiche per bambini e ragazzi, ad Ancona accordo tra Difesa e Smile House Fondazione ETS a bordo della nave Vulcano

L'accordo per lo sviluppo di progetti di ricerca tecnico-scientifica in campo sanitario a beneficio della comunità, con un'attenzione speciale nei confronti di minori vulnerabili, fasce deboli e persone impossibilitate ad accedere alle cure mediche

Panoramica del porto di Ancona

ANCONA – «Vogliamo sviluppare sempre di più la sinergia tra gli enti del terzo settore, il Servizio Sanitario nazionale e la sanità militare». Così Domenico Scopelliti, vice presidente della Smile House Fondazione ETS, ieri 15 giugno ad Ancona per la firma, a bordo della nave Vulcano dell’accordo tra Difesa e Smile House Fondazione ETS, a beneficio di bambini e ragazzi bisognosi di cure multispecialistiche. A siglare l’accordo, insieme al dottor Scopelliti, il Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, segretario generale della Difesa e Direttore Nazionale Armamenti.

Fondata nel 2000, Smile House ETS garantisce cure e interventi chirurgici a bambini e ragazzi nati con malformazioni cranio-maxillo-facciali, appartenenti alle fasce deboli della popolazione. Nel 2010 la fondazione è stata presente con la Marina Militare ad Haiti in occasione del sisma, successivamente ha partecipato al 30esimo gruppo navale delle Marina Militare, mentre con l’Esercito ha partecipato alla Missione Ippocrate in Libia, dove ha operato diversi bambini.

L’accordo siglato a bordo di nave Vulcano suggella la collaborazione tra dimensione militare e terzo settore per lo sviluppo di progetti di ricerca tecnico-scientifica in campo sanitario a beneficio della comunità, con un’attenzione speciale nei confronti di minori vulnerabili, fasce deboli e persone impossibilitate ad accedere alle cure mediche.

Il momento della firma del protocollo a bordo della nave Vulcano ad Ancona

Il protocollo muove i passi dalla vocazione “dual use” delle Forze armate, da sempre al servizio dei cittadini: sono previsti scambi di know how allo scopo di stimolare iniziative e programmi congiunti nei settori d’interesse, accrescendo il patrimonio di conoscenze e competenze, in vista di una successiva diffusione dei dati raccolti. Il tutto, avvalendosi delle professionalità e specializzazioni che caratterizzano entrambi i protagonisti dell’iniziativa istituzionale.

«La firma di questo importante accordo – ha dichiarato Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario di Stato al ministero della Difesa – è il segnale forte che la sanità militare può mettere a disposizione i propri mezzi per fini sociali e per il supporto ai più deboli e fragili, che non possono e non devono restare mai indietro». Il generale di Corpo d’armata Luciano Portolano, segretario generale della Difesa e direttore nazionale armamenti, ha evidenziato come la collaborazione tra Difesa e Smile House Fondazione Ets risponda alla necessità di «guardare a processi strutturati che rientrano nella filosofia del dual use, ovvero progetti specifici e settoriali che possono avere una applicazione sia in campo militare che civile».

La nave Vulcano della Marina Militare Italiana

«Abbiamo scelto Ancona – spiega il vice presidente di Smile House Fondazione ETS – perché era in programma il convegno ‘Sanità Interforze’ che si è svolto in occasione del congresso italiano della Società Italiana di chirurgia maxillo facciale che si è svolto a bordo della nave Vulcano». Il convegno ha preceduto la firma dell’intesa.

«La sinergia virtuosa con la Marina Militare – spiega il dottor Scopelliti – prosegue già da anni. Il nostro obiettivo è portare avanti attività interforze, sfruttando le dotazioni sanitarie delle Forze Armate e potenziando le relazioni tra fondazione e strutture sanitarie delle Forze Armate e del Servizio Sanitario nazionale per integrare competenze e per essere più incisivi a favore delle fasce più deboli della popolazione».

La firma è avvenuta dopo un incontro presso il comando militare Esercito Marche, moderato dall’avvocato Federica Mondani. Nave Vulcano è dotata di un ospedale di tipo NATO Role 2 Basic Afloat, che comprende due sale chirurgiche, terapia intensiva, trattamento ustionati e gabinetto dentistico. L’unità, in grado di fornire supporto logistico e sanitario, ha ricevuto la Bandiera di Combattimento il 9 giugno 2023 in occasione della Giornata della Marina Militare.

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