Ancona-Osimo

Amnesty International condanna le parole del consigliere Pd

Dopo gli esponenti del Pd e degli altri partiti e i rappresentanti del mondo dello spettacolo, anche Amnesty International Italia interviene sul post scritto dal consigliere Urbisaglia contro Carlo Giuliani. Pignocchi: «È inopportuno che un esponente delle istituzioni si esprima in questo modo»

ANCONA – In merito alle dichiarazioni di Diego Urbisaglia, consigliere comunale e provinciale del Pd, nel suo post su Facebook contro Carlo Giuliani (“Se in quella camionetta ci fosse stato mio figlio, gli avrei detto di prendere bene la mira e sparare”), interviene Paolo Pignocchi, vice presidente di Amnesty International Italia.

«Nell’anniversario dei fatti accaduti a Genova nel luglio 2001 – dichiara Pignocchi – trovo assolutamente inopportuno che un esponente delle istituzioni della nostra città si esprima in questo modo. Le violazioni dei diritti umani accadute nel contesto di quel summit internazionale sono ancora una ferita aperta e memoria viva. Amnesty International al tempo definì i giorni del G8 di Genova del 2001 come la più grave sospensione dei diritti umani in Europa dopo la seconda guerra mondiale. È compito di tutti, ma soprattutto di chi ha incarichi e responsabilità istituzionali, evitare dichiarazioni che possano risultare offensive o acuire divisioni, rancori e risentimenti». Nonostante il consigliere del Pd abbia chiesto scusa «per i toni aspri usati», in tanti continuano a commentare la vicenda. Non solo i politici, ma anche esponenti del mondo dello spettacolo, come l’attore e regista Ascanio Celestini e Amnesty International.

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