Ancona-Osimo

All’alba con Inventarium. Così Ancona ricorda Ustica

Il porto antico ospiterà venerdì 9 giugno, alle 6.30 della mattina, la performance di Giovanni Gaggia, a cura di Serena Ribaudo: una meditazione artistica sulla strage e un omaggio ad Aldo Davanzali fondatore e presidente dell'Itavia

Giovanni Gaggia (Quello che doveva accadere)

ANCONA – Alle prime luci dell’alba (6.30) la città ospiterà venerdì 9 giugno la performance di Giovanni Gaggia “Quello che doveva accadere/ Inventarium”, a cura di Serena Ribaudo con il patrocinio del Comune, dell’Associazione Noi dell’Itavia e dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica. Il porto antico con l’arco di Traiano e l’arco del Vanvitelli è il luogo prescelto da Gaggia per portare a compimento Inventarium, progetto complesso che si è articolato in più passaggi. Questa performance aprirà “AnconaEstate”, il calendario degli eventi organizzati dall’Amministrazione quest’estate.

Inventarium è una meditazione artistica ed estetica sulla strage di Ustica, un vero approfondimento sul senso di memoria viva in cui il dolore si affranca dalla contingenza della tragica fatalità e trasfigura nei sentimenti di vita, di resistenza, di resilienza. Dopo i fondamentali passaggi nelle città di Palermo e Bologna, Inventarium giunge nel capoluogo marchigiano. Di certo la scelta di Ancona non nasce in maniera casuale: Ancona è la città di Aldo Davanzali, fondatore e presidente dell’Itavia, la compagnia aerea purtroppo tristemente ricordata per la strage di Ustica. Dopo la terribile tragedia, l’Itavia  fallì e Aldo Davanzali morì nel 2005 in indigenti condizioni economiche.

La performance “Quello che doveva accadere/inventarium” vuole dunque essere un omaggio alla figura di Aldo Davanzali, alla famiglia Davanzali, alla famiglia Itavia, ad Ancona e alla regione Marche. Così come non è casuale la data del 9 Giugno. Il 9 è un numero strettamente correlato alla tradizione mistica, alchemica, cabalistica, cristiana; ed è un numero che si reitera costantemente nella vicenda di Ustica poiché 81 furono le vittime (8+1=9), 27 Giugno il giorno della Strage (2+7=9), un DC9 l’aereo caduto. In quest’occasione Gaggia riproporrà la performance già realizzata a Bologna il 27 Giugno 2015 nel 35esimo anniversario della strage. L’azione continuerà a vivere in un video d’arte realizzato da Michele Alberto Sereni e accompagnato dalle musiche di Stefano Spada (main producer Davide Quadrio).

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