Ancona-Osimo

Aiutiamo Lorenzo, oltre 565mila euro raccolti

Il medico 34enne, malato di linfoma non-Hodgkin, ringrazia la generosità di quanti hanno donato e spiega la sua intenzione di devolvere la somma raccolta in eccedenza in favore di altri ammalati: «Non ci si può chiudere nella propria sofferenza»

ANCONA – Oltre 565 mila euro raccolti in soli cinque giorni.
La raccolta fondi in favore di Lorenzo Farinelli, medico e attore anconetano, affetto da un tumore chemio resistente, non solo ha centrato l’obiettivo prefissato (500 mila euro), ma lo ha addirittura superato. Merito della generosità di tante persone che non sono rimaste indifferenti all’appello rivolto dal 34enne (leggi l’articolo). Obiettivo della gara di solidarietà quello di permettere a Lorenzo di curarsi oltreoceano con la CAR-T, una terapia da poco arrivata anche in Italia che riprogramma i linfociti T per andare a distruggere il tumore, e molto utilizzata negli States dove però i costi per accedervi sono altissimi.

Le donazioni più alte finora effettuate sono due, entrambe da 5mila euro ciascuna, mentre tra i nomi noti che hanno contribuito spicca quello di Christian De Sica.

Lorenzo Farinelli
Lorenzo Farinelli

«Sono molto felice e non mi aspettavo che in un solo week end si potesse raggiungere un traguardo simile» racconta incredulo Lorenzo. «È incredibile e sono esterrefatto dalla generosità delle persone». Nonostante le offerte, oltre 20.400, abbiano superato ogni aspettativa la raccolta deve andare avanti anche perché come spiega lo stesso Lorenzo «negli Stati Uniti le cifre sono altissime e alcuni centri arrivano a chiedere anche 800 mila dollari». Intanto si è affidato agli ematologi di Torrette per capire quale possa essere la struttura più idonea dove curarsi.

Ma Lorenzo, o “Lollo” come lo chiamano affettuosamente gli amici, con il suo grande cuore stupisce tutti perché ha già promesso che la cifra che dovesse essere raccolta in eccedenza, oltre il necessario, la devolverà ad associazioni che si occupano di ricerca e ad altri malati. «Ci sono tanti altri pazienti come me che hanno bisogno di aiuto e che magari non hanno potuto beneficiare della generosità che mi è stata concessa» dice. Tra le associazioni individuate AIL (‘Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) e FIL (Federazione Italiana Linfomi).
Tra le persone da aiutare individuate da Lorenzo c’è n’è una in particolare, un ragazzo siciliano, nelle sue stesse condizioni, Calogero Gliozzo, affetto da un linfoma non-Hodgkin resistente alle terapie e anche lui intenzionato a curarsi con la CAR-T: «Purtroppo ha avuto più difficoltà a raccogliere la cifra che gli è necessaria per curarsi – spiega Lorenzo – Ho già effettuato una donazione in suo favore come privato, ma se potrò aprirgli altri canali lo aiuterò di certo, perché non ci si può chiudere nella propria sofferenza». Una mano, quella di Lorenzo, tesa verso il prossimo nonostante la sofferenza.
«Mi sento di ringraziare coloro che mi scrivono su Facebook e di correggerli quando parlano di piccole donazioni. Ogni pensiero – conclude – è una goccia di amore e nessuno osi mai scusarsi della voglia di donare».

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