Ancona-Osimo

Aggressione ai vigili urbani, Marino della Ugl: «Servono formazione e strumenti di difesa»

Il sindacato solleva la questione della sicurezza durante il servizio, dopo il ferimento di tre agenti avvenuto il 31 maggio scorso in via Matas ad Ancona. È stato il secondo episodio simile in otto mesi. Torna al centro del dibattito il taser, la pistola elettrica di cui dotare le forze dell'ordine

ANCONA – Taser sì o taser no ad Ancona? Il dilemma torna nuovamente alla ribalta dopo l’ultima aggressione nei confronti di tre agenti della Polizia Locale di Ancona, feriti da un uomo con la stampella. L’episodio, avvenuto il 31 maggio in via Matas, è la seconda aggressione in otto mesi nei confronti dei vigili urbani di Ancona.

Il sindacato Ugl solleva nuovamente la questione della sicurezza degli operatori di polizia locale durante il servizio, denunciando l’assenza di formazione all’autodifesa e la mancanza di strumenti di autodifesa come il taser (pistola elettrica) o il bastone distanziatore. Strumenti che il sindacato ritiene indispensabili oramai.

Vincenzo Marino, segretario regionale Ugl

«La difesa a mani nude sembra essere diventata una costante – evidenzia il segretario regionale di Ugl Vincenzo Marino – . È assurdo e da irresponsabili una gestione operativa di questo tipo ma purtroppo si continua a far finta di niente. Dopo i soliti proclami pubblicitari avuti nel dicembre 2018, durante il consiglio comunale di Ancona (aperto), ad oggi abbiamo registrato un nulla di fatto; viceversa sono aumentate le aggressioni (non solo quelle fisiche), è diminuito l’organico, sono state posticipate le assunzioni, il contesto socioculturale è radicalmente cambiato, come l’indice di insicurezza precipito dai cittadini.

Come si può fare e dare sicurezza (urbana) ai cittadini, se chi la dovrebbe garantire non lavora lui stesso in condizioni di sicurezza? L’unica certezza che abbiamo avuto è la dichiarazione del comandante che dice “No al Taser”. Cosa dobbiamo aspettarci ancora? A questo punto – conclude – scriveremo direttamente al ministro Salvini per un suo diretto coinvolgimento».

Luca Natalucci

Una questione condivisa anche dal segretario provinciale dell’associazione di polizia locale Luca Natalucci, che ribadisce ancora una volta l’importanza del taser e della formazione periodica degli operatori.

«Gli agenti di polizia locale ormai non sono più solo impiegati, ma poliziotti di prossimità a tutti gli effetti – spiega – per questo sono necessari corsi di difesa personale da seguire ogni mese e strumenti di difesa».

 

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