Ancona-Osimo

Aerdorica, via libera dell’Assemblea dei soci all’ingresso del privato

Anche il comune di Falconara ha votato sì alla privatizzazione della società, ma batte cassa. Il sindaco Stefania Signorini: «Il Comune, oltre a essere socio, è anche creditore per 1,5 milioni di euro»

L'aeroporto di Falconara
L'aeroporto di Falconara

ANCONA – L’Assemblea dei soci di Aerdorica ha dato il nullaosta all’ingresso del socio privato, Njord Andreanna. La ratifica è arrivata ieri e l’azienda satellite del fondo di investimenti anglo svedese Njord Partners potrebbe assumere la governance di Aerdorica già dalla prossima estate.

L'assessore regionale Anna Casini
L’assessore regionale Anna Casini

«La Regione Marche ha partecipato all’Assemblea dei soci esprimendo parere positivo all’ingresso del partner privato che sarà il futuro gestore dell’aeroporto. Sembrava un obiettivo irraggiungibile invece inizia una nuova era per Aerdorica e per l’aeroporto che si conferma un’infrastruttura strategica per lo sviluppo della nostra regione». Così la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, ha espresso la sua grande soddisfazione a margine della riunione dell’Assemblea dei soci di Aerdorica dove è stato dato il nullaosta all’ingresso del partner privato vincitore dell’appalto pubblico con il versamento di 15 milioni di euro, che permetterà alla stessa Regione Marche di fare un aumento di capitale di 25 milioni di euro, dopo la relativa autorizzazione della Commissione Europea. Solamente dopo l’omologa del concordato, l’investitore privato farà il suo ingresso formale nella compagine societaria. «Parte una stagione completamente nuova per l’aeroporto – continua la vicepresidente Casini – grazie alla Regione Marche che ha creduto nel libero mercato, attraverso un investitore capace di portare innovazione e relazioni, iniziando un percorso sano e strategico per il futuro».

Il sindaco Stefania Signorini

Anche il comune di Falconara ha votato sì alla privatizzazione di Aerdorica, durante l’assemblea dei soci di ieri pomeriggio. L’approvazione è arrivata all’unanimità, ma per il Comune di Falconara la privatizzazione ha una doppia valenza, come ha spiegato il sindaco Stefania Signorini, presente all’assemblea in rappresentanza dell’ente locale. «Oltre a essere socio e territorio ospitante l’aeroporto – spiega il primo cittadino falconarese – il Comune di Falconara è anche creditore di Aerdorica per un importo di circa 1,5 milioni di euro, cifra che si riferisce a Ici e Tasi arretrate. La privatizzazione sarebbe un passaggio storico per una infrastruttura strategica per tutta la regione e, aspetto non trascurabile, il Comune avrebbe la possibilità di rientrare di un credito importante, relativo alle imposte comunali accumulate fino al 2017. Potrebbe essere l’inizio di una fase nuova caratterizzata dalla regolarità nei rapporti con questo importante contribuente, che evita al Comune di doversi attivare in procedure anche impegnative. L’ingresso di un nuovo socio, oltre a sbloccare la ricapitalizzazione della Regione Marche, farebbe arrivare nuovi investimenti per rinnovare le strutture aeroportuali. Confidiamo sulla possibilità che questo rappresenti un momento di svolta per il rilancio dell’aeroporto Sanzio, sia come servizio agli utenti della regione, sia per il mantenimento dell’occupazione, sia infine per l’indotto, con ricadute economiche positive sul territorio».

Maurizio Mangialardi
Maurizio Mangialardi, presidente Anci Marche

«ll via libera all’unanimità dell’Assemblea dei soci di Aerdorica all’ingresso del nuovo socio privato – commenta Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche – è un importante passo in avanti per il futuro della società e va salutato come un’importante schiarita sul futuro dello scalo. Mi sembra che si intraveda molto più di una luce in fondo al tunnel. Prossima tappa sarà un altro via libera, quello dell’Ue ai 25 milioni di euro di ricapitalizzazione della Regione. Per il tessuto imprenditoriale di questo territorio e, quindi non solo delle Marche ma dell’intero centro Italia, sarebbe un evento molto positivo. Le aziende del manifatturiero ma anche il comparto turistico hanno bisogno di avere un aeroporto efficiente e pienamente operativo che attragga sia coloro che viaggiano per svago che coloro che lo fanno per lavoro. Per i comuni delle Marche sarebbe un importante segnale di una rinnovata fruibilità».

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