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Aerdorica, i dubbi di Filt Cgil Marche sulle trattative

Il 9 novembre è previsto l’incontro tra sindacati e direzione aziendale per scongiurare gli esuberi e trovare soluzioni: sul tavolo c’è la richiesta da parte del Ctu (tecnico nominato dal tribunale pre fallimentare) di riduzione del costo del lavoro di circa 1,5 milioni per evitare il fallimento

L'aeroporto di Falconara
L'aeroporto di Falconara

ANCONA – Aerdorica: la Filt Cgil Marche denuncia il comportamento antisindacale dell’amministratrice unica, Federica Massei, rispetto alle trattative in corso per evitare il licenziamento dei 30 lavoratori della società. «Un atteggiamento mostrato più volte, nonostante l’incontro davanti al Prefetto per evitare lo sciopero, dopo la richiesta da parte delle organizzazioni sindacali di riaprire una trattativa difficile con la stessa direzione», spiega l’organizzazione sindacale.

Il 9 novembre è previsto l’incontro tra sindacati e direzione aziendale per scongiurare gli esuberi e trovare soluzioni: sul tavolo c’è la richiesta da parte del Ctu (tecnico nominato dal tribunale pre fallimentare) di riduzione del costo del lavoro di circa 1,5 milioni per evitare il fallimento. La Filt Cgil evidenzia che, «nonostante una messa in mora degli atteggiamenti unilaterali, fatta anche davanti al Vice prefetto, l’amministratrice continua ad attuare gli orari spezzati con nastri orari lunghissimi, non rispettosi delle leggi sull’orario di lavoro e di quelle sul contratto nazionale. La crisi di Aerdorica spa non può giustificare gli abusi sulle maestranze che si sono sempre dimostrate disponibili e hanno garantito l’operatività dello scalo».

«Non altrettanta attenzione, tuttavia, è stata posta nei confronti di categorie non operative cui non è stato chiesto alcun sacrificio nè in termini di orari nè in termini di riduzioni salariali significative. Il recesso di accordi integrativi in essere dal 1984 e i tagli di alcune indennità colpiscono in maniera significativa e trasversale le categorie con redditi medio/bassi e ciò risulta illegittimo», dice la Filt. La Filt Cgil, qualora ravvisi azioni contrarie alle leggi e alle norme contrattuali, assicurerà la tutela legale di tutti i lavoratori anche attraverso la richiesta di intervento da parte degli organi di controllo ed ispettivi.

«Gli esuberi non possono diventare un’arma di ricatto alla riduzione dei salari e tale atteggiamento provocatorio è il tentativo di non voler trovare soluzioni alternative agli esuberi di personale e agli ammortizzatori sociali. Inoltre, siamo fortemente preoccupati – prosegue – per la comunicazione che ha fatto Massei in sede prefettizia sulla manifestazione di interesse di una società russa per la partecipazione alla gara per l’acquisto della società di gestione aeroportuale, senza avere garanzie sui livelli occupazionali: non esiste, infatti, alcuna clausola sociale per la tutela dei lavoratori ma solo un punteggio in più per chi assume il personale di Aerdorica. Quindi, garanzie deboli e poco esigibili; per questo, i sindacati hanno chiesto un incontro urgente alla giunta regionale».

«Nessuna normativa e nessuna clausola del Contratto è stata violata e verrà violata nell’applicazione dei turni di lavoro – afferma l’amministratore di Aerdorica Federica Massei -. Semmai preme ricordare che è stata proprio l’attuale amministratice a regolarizzare le retribuzioni dei lavoratori al vigente CCNL, dopo che era stato firmato l’accordo tra le sigle sindacali e il precedente organo amministrativo per bloccare l’adeguamento contrattuale sin dal 09/2014. L’atteggiamento assunto da Filt Cgil Marche è lontano da un atteggiamento costruttivo, pacificatore e mediatore che dovrebbe mirare a proporre un nuovo accordo, dopo l’esito negativo del referendum fatto sulla proposta avanzata dalla stessa azienda , che, voglio ricordare, non prevedeva licenziamenti».

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