Ancona-Osimo

Ad agosto prenotazioni al completo nella Riviera del Conero

Se nelle località balneari la stagione può considerarsi buona, a livello regionale i dati non solo particolarmente esaltanti. Questi i commenti di Anna Maria Ciccarelli, presidente Associazione Albergatori Riviera del Conero, e Emiliano Pigliapoco, presidente Federalberghi Marche

Spiaggia Urbani a Sirolo

RIVIERA DEL CONERO – Agosto da tutto esaurito nella Riviera del Conero. Hotel al completo nella settimana di Ferragosto e fino alla fine del mese. Il trend è in linea con lo scorso anno e come sempre, la speranza per gli albergatori è che anche settembre sia baciato dal sole così da prolungare la stagione balneare.

«La riviera tiene bene, le prenotazioni sono come l’anno scorso. Per agosto è tutto esaurito, anche luglio è andato bene. Sono rimaste libere alcune camere a cavallo tra questi due mesi ma questo avviene sempre perché i prezzi iniziano a salire. Le prenotazioni di maggio e giugno sono andate leggermente meglio rispetto al 2017, in calo per l’effetto terremoto- spiega Anna Maria Ciccarelli, presidente Associazione Albergatori Riviera del Conero-. I turisti si fermano per 5-7 giorni. Ci sono italiani provenienti da Lombardia, Veneto e Emilia Romagna mentre gli stranieri sono soprattutto tedeschi e olandesi. Scelgono la Riviera del Conero coppie e famiglie».

Presidente Ciccarelli per il momento si può ritenere soddisfatta  di questa stagione estiva?
«Sì, sono soddisfatta. Il lavoro fatto con la pubblicità, la promozione, l’ospitalità e l’accoglienza delle strutture ricettive, ristoranti e spiagge sta dando risultati ed è frutto del lavoro di squadra messo in campo. Il turismo cresce, ci siamo adattati alle nuove esigenze e il passaparola ha funzionato. È questo quello che caratterizza la buona riuscita della stagione».

Per il mese di agosto le prenotazioni sono al completo. Che cosa vi aspettate per settembre?
«Settembre, come sempre, sarà legato al tempo. Le prenotazioni per la prima settimana del mese stanno arrivando in questi giorni. La maggior parte delle prenotazioni arriva online e rispetto al passato c’è sempre più un atteggiamento a prenotare la vacanza a ridosso della vacanza stessa. Insomma oggi per domani, non c’è più la programmazione anticipata di 4-5-6 mesi».

Se nella Riviera del Conero la stagione può considerarsi buona, a livello regionale i dati non solo particolarmente esaltanti. Ma è scontato, in estate le località della costa sono le più ricercate e gettonate.

«Nelle Marche abbiamo avuto un maggio e giugno eccellenti, pensavamo in un luglio e agosto migliori- afferma Emiliano Pigliapoco, presidente Federalberghi Marche-. Rispetto allo scorso anno ci sono più prenotazioni, il 155% in più, ma non è sufficiente perché nell’estate 2017 moltissimi turisti sono arrivati senza prenotare per via del terremoto. Comunque la stagione non è ancora finita, staremo a vedere i dati finali. Ci aspettiamo che le prenotazioni last minute facciano alzare l’asticella».

Qual è il periodo più richiesto dai turisti per trascorrere le vacanze nelle Marche?
«Il periodo più gettonato è sicuramente agosto. Noi comunque puntiamo ad arrivare fino a settembre. Sono da apprezzare le iniziative messe in campo dalla Regione per destagionalizzare il turismo come ad esempio, gli eventi culturali a Pesaro per il 150° di Rossini. Ci sono poi iniziative per le ciclovie che ci dovrebbero permettere di partire con le prenotazioni già da marzo. Inoltre, con i nuovi voli da e per l’Aeroporto delle Marche attivati in collaborazione con TEZ Tour, stanno arrivando turisti anche dall’Est Europa- commenta Pigliapoco-. Oggi il cliente è sempre in più incline a voler fare tutto ciò che il territorio offre: dalle bellezze paesaggistiche, alla cultura, all’enogastronomia. Si ricerca questo tipo di vacanza che mette insieme tutto».

Quali potrebbero essere gli ostacoli al turismo nella nostra regione?
«Viabilità e infrastrutture non sono a nostro favore. L’aeroporto non sta andando benissimo, la viabilità ha delle grosse lacune grosse e il collegamento ferroviario per Roma è da non credere. Ci si impiegano almeno 4 ore, si fa prima a prendere la macchina. Questi sono aspetti non favorevoli» conclude il presidente di Federalberghi Marche.

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