Ancona-Osimo

Sovrappasso “nuovo” di Palombina, lavori dopo l’estate

Ennesima denuncia del M5S per lo stato di insicurezza del passaggio per i pedoni. L'assessore Foresi rassicura: «Prima dell’estate la rampa di scale e le opere di sostegno provvisionali saranno controllate, verificate e certificate»

Il sovrappasso di Palombina (Foto: Movimento 5 Stelle)

ANCONA – Sovrappasso “nuovo” di Palombina, i lavori saranno eseguiti dopo l’estate. Ieri, 12 aprile, durante la seduta del consiglio comunale a Palazzo degli Anziani, il consigliere Andrea Vecchietti (M5S) ha chiesto alla Giunta «se l’opera sarà mantenuta, riparata e messa in sicurezza prima dell’avvio della prossima stagione estiva» e l’assessore alle Manutenzioni Stefano Foresi ha risposto che «il ripristino o la demolizione con il rifacimento saranno avviati dopo l’estate».

Stefano Foresi, assessore alla Sicurezza

Non è la prima volta che il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle denuncia lo stato di insicurezza del sovrappasso e, infatti più volte, ha espresso preoccupazione per le condizioni in cui versa. «Prima dell’estate – ha spiegato Foresi – la rampa di scale in discesa verso la spiaggia con tutte le opere di sostegno provvisionali saranno controllate, verificate e certificate e saranno sistemate le zone limitrofe, in attesa del progetto redatto da un tecnico esterno che ha già fatto il sopralluogo con due ingegneri comunali. Il tecnico definirà un progetto di ripristino o demolizione e rifacimento e l’intervento partirà dopo la stagione estiva».

L’assessore però ha assicurato che «siccome la certificazione dura due anni, i cittadini possono stare tranquilli perché il tecnico esterno incaricato farà tutti i controlli per la sicurezza. Assicuro anche che tutti gli scalini, dall’ascensore alla spiaggia, verranno sostituiti. Entro metà maggio avremo i certificati».

Andrea Vecchietti, consigliere Movimento 5 Stelle

«Dispiace vedere che ad Ancona – ha ribattuto Vecchietti – uno degli arredi urbani più diffusi è la transenna abbandonata, con pezzi di nastro bianco e rosso che svolazzano in giro per la città. È giusto posizionare le transenne, ma vorremmo che queste non rimassero in eterno. Invece purtroppo nella città da tempo tantissime zone sono transennate e aspettano un intervento, come ad esempio all’incrocio tra via Pirandello e via Ranieri dove il muro sta crollando, in via Montale e in piazzale della Libertà. E ancora in via Fano c’è un muro che frana, sul Lungomare Vanvitelli la balaustra è pericolosa, l’arco Capoleoni perde pezzi, sulla scala a destra di Palazzo degli Anziani ci sono transenne, depositi e sporcizia e ci sono problemi anche in via Giovanni XXIII all’altezza di piazza del Senato e all’interno del parco del Cardeto».

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