Ancona-Osimo

A14, altri due incidenti in poche ore di distanza dal mortale

Si sono verificati stamattina 3 luglio, la task force di soccorsi è ancora sul posto. Ritrovato deceduto il cagnolino scappato dall'abitacolo della macchina dove sabato ha trovato la morte Francesco Capursi

L'eliambulanza "Icaro" di stanza a Torrette

LORETO – Doppio incidente stamattina (3 luglio) in autostrada, uno a pochi metri di distanza dallo schianto in cui sabato 1 luglio ha trovato la morte Francesco Capursi, 58enne originario di Bisceglie ma residente a Lodi che tornava in Puglia con il figlio, la nuora e il nipotino di sette mesi, tutti ricoverati all’ospedale. Il primo incidente infatti si è verificato tra i caselli di Ancona sud e Loreto in direzione sud: nella campagna loretana circostante è atterrato Icaro per caricare un ferito in codice rosso in direzione Torrette. Un altro ferito è stato portato nello stesso ospedale in condizioni meno gravi dall’ambulanza. Sul posto l’automedica da Osimo e la Croce gialla di Camerano. Meno grave l’altro incidente, avvenuto dalla parte opposta, tratto Ancona sud-Ancona nord in direzione nord dove un camioncino si è capottato. A bordo una famiglia. La Gialla di Camerano si è diretta anche lì a soccorso dei feriti. Traffico in tilt, sul posto la Polizia autostradale di Porto San Giorgio.

L’appello della Lav

Durante il weekend è stato accorato l’appello della Lav per il ritrovamento del cagnolino scomparso che viaggiava con la famigliola di Lodi. In queste ore il tragico ritrovamento: «Purtroppo Peque è volata in cielo. A nome nostro e dei proprietari ringraziamo in primis la Croce Gialla di Camerano perché grazie a loro abbiamo potuto conosce il punto esatto dell’incidente e quindi dove concentrare le ricerche – dicono dalla Lav di Ancona -. Ringraziamo i giornalisti, tutti quelli che hanno condiviso ovunque e pregato tanto per un lieto fine. Ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno costeggiato l’A14 provando a cercare ovunque, tutti i volontari delle associazioni intervenute che si sono unite e insieme hanno fatto l’impossibile e chi in autostrada si è fermato e ci ha aiutato a recuperarla investita ma ancora viva facendo sì che se ne andasse circondata da tutto l’amore delle tante persone presenti che non l’hanno fatta sentire sola. Grazie alla clinica Giuliodori che ha preso in carico Peque e si accorderà’ con i proprietari per la cremazione».

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