Ancona-Osimo

A Sirolo inaugurata l’opera “Apollo e Venere”

La cerimonia si è svolta ieri mattina, domenica 9 aprile, in piazzale Marino. ll gruppo bronzeo, opera di Johannes Genemans, è stato donato dall'artista olandese al comune in cambio di due loculi nel cimitero di Sirolo

"Apollo e Venere donano la perla dell'Adriatico al monte Conero” di Johannes Genemans

SIROLO – «L’arte è un dialogo tra pensiero, emozioni e creatività. L’incanto tra amore e sofferenza umana, gioia e dramma». Parole di Johannes Genemans, l’artista olandese che ha creato la statua in bronzo “Apollo e Venere donano la perla dell’Adriatico al monte Conero”.

Ieri mattina alle 10, in piazzale Marino, il sindaco Moreno Misiti e la Giunta hanno inaugurato l’opera, una creazione innovativa dello scultore che dal 1993 vive in Italia sulla Riviera Del Conero (Numana – Ancona). L’artista ha donato il gruppo bronzeo per la fontana di piazzale Marino, in cambio di una strana ricompensa, ovvero l’assegnazione di due loculi nel cimitero comunale di Sirolo.

Simbolicamente l’opera rappresenta Venere, dea della bellezza, e Apollo, dio di tutte le arti e della poesia, che donano al monte Conero la perla dell’Adriatico, ovvero Sirolo. Gli dei intendono omaggiare il monte Conero donandogli Sirolo, luogo di grandi bellezze naturali e artistiche. È Apollo a porgere la perla in quanto dio del sole che all’alba sorge dinanzi al monte Conero.

Johannes Genemans

Johannes Genemans – È nato a Leiden (Olanda) nel 1942. Dal 1993, per motivi di lavoro, vive in Italia sulla Riviera Del Conero (Numana – Ancona). Ha trasferito nella fotografia e nella scultura – le sue passioni attuali – quella creatività che ha contraddistinto la sua attività nel settore calzaturiero. Da oltre trent’anni Genemans ha fatto lo styling per la calzatura di moda italiana. È sempre stato affascinato dall’arte italiana, in particolare dalla scultura. Nel 1993 inizia un suo percorso artistico modellando la creta per arrivare successivamente al gesso, al bronzo e alle creazioni in marmo. Dal 1997 ha partecipato a dei corsi di scultura a Carrara, Pietrasanta e Ancona.

Per ultimo egli ha scelto la scultura – ovvero l’immagine tridimensionale – quale elemento primario, se non esclusivo, del suo bisogno di rapportarsi con il mondo attraverso l’immagine e la forma che, di quest’ultima, è il connotato di base. Di conseguenza la sua attività si è fatta alacre, attraverso la realizzazione di sculture destinate agli esterni (vuoi naturali vuoi urbani), di bassorilievi da parete, di busti monografici e di monumenti commemorativi, sia pubblici che privati. Realizzati con qualsivoglia materiale, dal gesso al bronzo, alla terracotta, alla resina, al marmo.

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