Ancona-Osimo

A 90 anni l’Italia a piedi: Bellière festeggiato in Comune ad Ancona

Doppio traguardo in città per l'instancabile viaggiatore bolognese: fine del tour di 2200 km e torta di compleanno accolto da alpini e parà

Alessandro Bellière in Comune

ANCONA – Altro che cammino di Santiago: una vita da film. Un infaticabile camminatore novantenne ha festeggiato oggi il suo traguardo anconetano in Comune: un giro d’Italia a piedi di 2200 km concluso proprio in città, dove Alessandro Bellière, classe 1933 nato a Parma ma bolognese da una vita e residente a Molinella, è stato accolto con torta e brindisi dagli assessori Marco Battino e Daniele Berardinelli in sala giunta con le rappresentanze del Corpo degli alpini e di quello dei paracadutisti, visto che Bellière da giovane ha svolto il servizio militare a Bressanone nel primo plotone al mondo formato da alpini-paracadutisti. Festa per la fine del suo viaggio a piedi, ma anche per i suoi novant’anni, compiuti proprio oggi.

Ha cominciato il suo giro il 27 luglio da Trieste e non s’è mai fermato, giorno dopo giorno, passo dopo passo, novanta tappe come i suoi novant’anni, concentrato e determinato a raggiungere Ancona per tagliare il suo incredibile traguardo con passo fermo e instancabile. A palazzo, stamattina, c’è arrivato insieme alla sua famiglia, per celebrare il momento nel modo migliore. La sua storia sportiva ha origini lontane: negli anni Cinquanta era un atleta nazionale di atletica leggera, disciplina fondo, e poi marcia, e ha partecipato a numerose competizioni nazionali e internazionali. All’età di 78 anni s’è avvicinato al trekking decidendo di percorrere a piedi la strada da Bologna a Roma, attraverso gli Appennini. All’avvicinarsi degli ottant’anni ha deciso di esplorare i propri limiti, conscio dell’ottima salute e dell’allenamento quotidiano che la passione per il trekking gli ha portato in dote. E ha deciso, così, di percorrere a piedi l’intera Italia, da nord a sud. Nel 2013, per festeggiare gli ottant’anni, ha percorso piedi quasi 1.700 km, suddivisi in 42 tappe, partendo dal comune italiano più a nord, Predoi, in provincia di Bolzano, per arrivare a Ispica in provincia di Ragusa, nel giorno del suo compleanno, appunto il 24 ottobre.

Nel 2014 ha percorso a piedi quasi 4.600 km, suddivisi in 137 tappe, cercando di visitare quasi tutta la costa italiana, partendo da Ventimiglia e arrivando a Trieste, nel 2015 quasi 2.100 km, per un totale di 66 tappe, camminando per lo più lungo la catena appenninica italiana, partendo da Chiavenna, in provincia di Sondrio e arrivando il giorno del suo compleanno a Trapani. Nel 2016 è partito addirittura il primo di aprile da Aosta, e dopo 6.127 km, sette mesi di cammino e quattro paia di scarpe, è giunto il 24 ottobre a Palermo, bruciando 207 tappe sparse per tutto lo stivale. Nel 2018, dopo una sosta di un anno, per i suoi 85 anni ha percorso 4250 km da Genova a Palermo. Nel 2020 il giro per i laghi dell’Italia settentrionale, lo scorso anno da Palermo a Bologna e quest’anno per i novant’anni da Trieste ad Ancona. Oggi, dopo l’ultima tappa che l’ha portato da Camerata Picena fino in città, la festa per il doppio traguardo, quello sportivo e quello dei novant’anni, vissuti percorrendo l’Italia a piedi e scoprendone giorno dopo giorno le meraviglie, i colori, i sapori e le persone.

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