Ancona-Osimo

Ad Ancona 70 docenti da tutta Italia. Al via la Conferenza dei Presidenti di Consiglio delle Facoltà di Medicina e Chirurgia

I Presidenti di Consiglio delle Facoltà di Medicina italiane si riuniranno ad Ancona. L'8 e il 9 aprile il confronto sui temi formativi

ANCONA – Un’occasione per confrontarsi e per discutere sulla formazione medica nelle facoltà italiane. L’8 e il 9 aprile nell’Aula Montessori della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Ancona si terrà la 146esima edizione della Conferenza Permanente dei Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Un’occasione per fare il punto «su tematiche di rilievo riguardanti la rivoluzione della didattica – ha affermato il rettore Gian Luca Gregori – ma anche sul tema dell’accesso alle facoltà di medicina e chirurgia che ci permetterà di sottolineare il risultato importante ottenuto dal nostro ateneo». 

L’appuntamento

Alla Conferenza parteciperanno circa 70 docenti da tutta Italia, di cui circa una 40ina in presenza e il resto da remoto. La giornata di venerdì 8 aprile sarà affidata al Prof. Andrea Lenzi, presidente dell’Associazione dei Presidenti del Corso di Laura Magistrale in Medicina e Chirurgia e Presidente Intercollegio Area Medica, a cui seguirà la relazione sull’accesso a medicina e offerta formativa e sull’efficacia e utilità della valutazione da parte del Prof. Eugenio Gaudio, già Rettore dell’Università La Sapienza attualmente consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca per le relazioni con il Sistema Sanitario Nazionale. Mentre il 9 aprile la sessione sarà riservata ai membri della conferenza e dell’associazione, tra i temi che saranno affrontati anche i nuovi corsi di laurea in Medicina e chirurgia Hight Technology in Italia. «Siamo in attesa dell’ultima approvazione ministeriale – continua Gregori – ma possiamo già annunciare che siamo in via di confermare il nuovo corso di laurea a ciclo unico, in lingua inglese, in “Medicine and Surgery”. Un corso innovativo che consente, con ulteriori 30 crediti, di acquisire anche la laurea in ingegneria biomedica». «Dal confronto delle diverse esperienze scaturiranno linee di comportamento e nuove idee – ha aggiunto il Prof. Mauro Silvestrini Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia – il nostro scopo è creare medici con livelli di preparazione uniforme su territorio nazionale. Siamo molto fiduciosi che da questa due giorni scaturirà un nuovo impulso per andare avanti».

La Facoltà

L’ultimo anno accademico ha toccato quota 275 matricole iscritte. «Un risultato degno di nota – spiega la Prof.ssa Cristina Marmorale Presidente del Corso all’Univpm – visto che fino a qualche anno fa ci attestavamo intorno alle 120 iscrizioni annuali». Mentre il totale degli iscritti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Ancona si aggira sui 1.200 studenti. Sul numero chiuso la professoressa Marmorale asserisce convinta che «garantisce ciò che ogni facoltà è in grado di offrire al meglio. È una tutela per lo studente e per quello che possiamo chiamare il prodotto finale. Dunque dobbiamo essere in grado di dare un percorso articolato al meglio, non solo per quanto concerne il percorso didattico frontale, ma anche per quello formativo». Inoltre lo strumento della rete instaurata tra i Presidenti di Consiglio ha permesso ai vari atenei italiani di superare il difficile momento didattico-formativo attraversato durante i due anni di pandemia. «Questa organizzazione ci ha permesso di affrontare nel 2020, nonostante il difficile periodo dovuto alla pandemia, la novità introdotta dalla normativa che in tale anno ha reso abilitante la laurea in medicina e chirurgia – ha aggiunto la prof.ssa Marmorale – Da ultimi, ma non per importanza, la collaborazione ed il coinvolgimento in tutto il percorso, garantiti dagli studenti del corso di studio che, costantemente, condividono con il Presidente del corso e con gli uffici amministrativi e didattici le scelte che, alla luce delle criticità riscontrate, vengono intraprese come azioni di miglioramento»

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