ANCONA – Concerto in quota, dopo un’escursione sui Sibillini, e poi il bis al Chiostro Sant’Agostino a San Ginesio.
«La musica è per tutti», dice Mario Brunello, che, violoncello in spalla, suona nei luoghi più inattesi e spettacolari della Terra, dalle Dolomiti al monte Fuji, dal Sahara all’Etna. Un’attitudine a oltrepassare i confini del consueto: quando, dopo il terremoto del 2016, Brunello decise di andare a suonare a San Ginesio, pensò subito di ricominciare a insegnare proprio in quei luoghi. Non lo faceva più da dieci anni. Volle portare anche lui il suo contributo, la sua fiducia nel fare, l’attenzione di musicisti in formazione e la curiosità del pubblico, numeroso sin dall’inizio. Immaginò, così, due masterclass, una per giovani talenti e l’altra aperta a chi ha un’età compresa tra i 9 e i 99 anni e il desiderio di perfezionarsi, entrambe impostate su tre binomi che prevedono la conoscenza del territorio: metodo-artigianato, forma-arte e natura-Sibillini.
Il progetto «I suoni dei borghi» nasce da quell’idea di Mario Brunello ed è realizzato da Annalisa Pavoni per gli Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona grazie alla collaborazione del Comune e della Pro Loco di San Ginesio e al contributo di diversi partner. «Questo territorio ha già ampiamente dimostrato la propria capacità di reagire e lo ha fatto soprattutto attraverso le attività culturali – dichiara l’assessore regionale Chiara Biondi –. L’idea alla base di questo progetto, una masterclass tenuta da un grande violoncellista come Brunello che sia anche un modo per scoprire il territorio e i suoi borghi è una formula vincente. Nella formazione di questi artisti, di molti giovani talenti, entreranno elementi come l’artigianato e la natura, tratti distintivi di questa regione. Si tratterà certamente di un’esperienza che lascerà in loro un ricordo che si porteranno dietro negli anni a venire. Uno splendido passaparola per le Marche».
Anche il programma de «I suoni dei borghi» di quest’anno è particolarmente nutrito: dopo aver appreso il metodo con cui si fanno le olive ascolane (San Ruffino, Osteria del Lago) e ammirato il Polittico di Lorenzo D’Alessandro (Serrapetrona), la cui forma sarà illustrata da Francesca Coltrinari docente dell’Università di Macerata, la mattina di giovedì 5 ottobre gli allievi partiranno con il maestro e con il violoncello in spalla, per un’escursione e piccolo concerto in quota sui Sibillini (per chi vuole aggregarsi: prenotazioniamicimusica@gmail.com). Alle 21 dello stesso giorno il concerto di Mario Brunello e Maria Semeraro al pianoforte nell’auditorium del Chiostro di Sant’Agostino, il cui programma prevede Spiegel im Spiegel di Arvo Pärt, Sonata n. 2 in sol minore, op.5 n.2 di Ludwig van Beethoven, Epilogue di Alfred Schnittke per violoncello, pianoforte e nastro magnetico. Venerdì 6 l’appuntamento è con l’Orchestra di Violoncelli e Sanne de Graaf, maestro concertatore. Sabato 7 con Luca Giovannini, Ettore Pagano, Maria Salvatori e Eleonora Testa, Giovani Talenti dell’alto perfezionamento, e Maria Semeraro al pianoforte (entrambi i concerti alle ore 19). Domenica 8, alle ore 11 Musica con vis(i)ta con Francesca Coltrinari a illustrare le opere d’arte presenti nell’auditorium e, a seguire, Ettore Pagano al violoncello e Maria Semeraro al pianoforte, musiche di Sergej Prokofieff e Robert Schumann. Tutti i concerti sono a ingresso gratuito.