Ancona-Osimo

Alcol, droga e incidenti stradali: un convegno ad Ancona

Nelle Marche incidenti stradali in aumento: da 1.782, del 2021, a 1.934. Il confronto è organizzato dall’Istituto di Medicina Legale dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona

Immagine di repertorio

ANCONA – “Alcol, droghe, farmaci e sinistrosità: la ri-emergenza” questo il nome del convegno che si terrà ad Ancona venerdì 9 giugno all’Auditorium Totti, Ospedali Riuniti, in via Conca 71. Obiettivo: porre al centro dell’analisi degli esperti il ritorno sulla scena della guida in stato di alterazione, tra aspetti noti e problematiche emergenti, tra i quali emerge l’ormai sempre più diffuso utilizzo di farmaci di prescrizione in grado di alterare le abilità di guida.

L’evento, organizzato dall’Istituto di Medicina Legale dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona e patrocinato dalla Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni e delle Scienze Forensi e Criminalistiche (SIMLA), coinvolgerà professionisti dalle competenze tecnico-analitiche, mediche e giuridiche, e vuole essere un momento formativo per esaminare le criticità legate alla crescita della sinistrosità stradale e allo stesso tempo proporre nuove strategie per riprendere un percorso virtuoso di prevenzione e repressione del fenomeno che vede protagonisti i medici legali, in un momento in cui è fondamentale alzare il livello di guardia.

«L’allentamento delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid – spiega il professore Raffaele Giorgetti, ordinario all’Università Politecnica delle Marche – e la conseguente ripresa della mobilità sono state accompagnate da una preoccupante riacutizzazione della sinistrosità. Cronaca e dati dimostrano un imponente e incontrollato aumento delle vittime della strada, in particolare tra i più giovani e gli ‘utenti fragili’: pedoni, ciclisti e monopattinisti».

Una riflessione confermata dai dati Polstrada relativi al 2022: aumento dell’incidentalità complessiva del 7,1% (70.544 contro i 65.852 del 2021) e crescita degli incidenti mortali (1.362) e delle vittime (1.489) che hanno segnato rispettivamente un +7,8% e +11,1%. Oltre un migliaio i soggetti denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Una tendenza riscontrata anche dall’analisi Istat che, esaminando i numeri del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri riferita al 2021, ha rilevato che più del 9,7% degli incidenti rilevati dall’Arma è correlato ad alcol e droga.

Le Marche seguono questa tragica tendenza nazionale: nel 2022, secondo la Polstrada, sono cresciuti gli incidenti stradali, passando da 1.782, del 2021, a 1.934. Poco più di mezzo migliaio i conducenti controllati e sanzionati per guida in stato di ebbrezza, 28 quelli per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. 

«Il fattore umano e, in particolare, gli stati di intossicazione da alcol e sostanze psicotrope – aggiunge Giorgetti – costituiscono ancora una delle cause maggiori incidenti stradali, soprattutto mortali. Per invertire questa tendenza allarmante, appare quanto mai necessario proporre una strategia preventiva e repressiva che raccolga le più aggiornate competenze tecnico-scientifiche e giuridiche».

Il ruolo dei medici legali è infatti di straordinaria rilevanza in ottica preventiva e nello studio delle conseguenze mediche degli incidenti.

Nel primo caso operano per valutare la capacità di guida dei conducenti, essendo in grado di intercettare eventuali condizioni mediche o disabilità che potrebbero influire sulla sicurezza stradale, oppure le criticità legale all’utilizzo di determinati farmaci di prescrizione. Un ruolo fondamentale anche per la valutazione delle conseguenze mediche degli incidenti stradali tramite esami medici approfonditi e raccolta di dati per produrre informazioni strategiche anche per la prevenzione e l’educazione alla sicurezza stradale.

Determinante, inoltre, il ruolo a stretto contatto con le forze dell’ordine per ricostruire la dinamica degli incidenti anche in rapporto alla tipologia di alterazione riscontrata. 

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