Cultura

L’inganno di Sofia Coppola, tra guerra e tensione sessuale

Un film pieno di giochi maliziosi e istinti animaleschi. Un film che convince e conquista. Con Colin Farrell, Nicole Kidman e Kirsten Dunst

L'inganno

Sofia Coppola tira fuori tutta la malizia che probabilmente neanche lei sa di avere e ordisce L’inganno, un film sospeso tra giochi di attrazione e potere, manipolazioni e tensione sessuale. E quando la corda è tesa al massimo, ecco che nello strappo emergono note inquietanti e scure da thriller, spruzzate ogni tanto di giocoso cinismo.

Dal 21 settembre al cinema, L’inganno (titolo originale The Beguiled) è un film riuscito e sottilmente appassionante. Presentato in anteprima al Festival di Cannes, è il remake del film La notte brava del soldato Jonathan (1971) di Don Siegel, oltre che adattamento cinematografico del romanzo A Painted Devil (1966) di Thomas P. Cullinan.

La storia si svolge in un collegio femminile al Sud, durante la Guerra di Secessione americana. Le giovani donne che ci vivono, protette dal mondo esterno, soccorrono un soldato nordista ferito che ha il bel volto di Colin Farrell e lo portano al riparo. Mentre gli offrono rifugio e curano le sue ferite, le rettrici del collegio così come le giovinette si contendono più o meno velatamente le sue attenzioni (o le sue carni). Emergono pericolose rivalità, come quelle tra una Nicole Kidman guida e leader autoritario e una Kirsten Dunst repressa e incapace di reagire. Ma il bel soldato fa presa anche tra le ragazzine, più o meno consapevoli e disinibite, interpretate da Elle Fanning, Emma Howard, Oona Laurence, Angourie Rice, Addison Riecke. I tabù vengono infranti in un’imprevista serie di eventi.

Intrigata dalla storia del film del 1971 di Siegel e interpretato da Clint Eastwood, Geraldine Page, Elizabeth Hartman e Jo Ann Harris, la Coppola voleva esplorare il tema delle donne isolate durante la Guerra Civile. Scrivendo l’adattamento cinematografico per il suo film, è tornata al libro per raccontare la storia dalla prospettiva dei personaggi femminili.

Qualunque innocenza fosse stata preservata, in tempo di guerra viene persa. Gli aspetti più animaleschi del comportamento umano possano essere provocati – e pervadere – anche quando non ci si trova in prima linea.

“La violenza del cuore umano è un tema senza tempo, prescinde dal periodo in cui si svolge la storia”, ha detto Farrell.

Il cast è ispirato e fisicamente attraente, la fotografia silenziosa ed elegante, quasi in contrasto con le tensioni che turbano i personaggi del film.

Kristen Dunst osserva: “La storia è tipicamente del genereSouthern Gothic’, con le cose che ribollono sotto la superficie fino a che arrivano a un punto massimo e poi esplodono. Non è horror, ma sembra ci sia l’horror dentro, con emozioni intense e distruzione, il tutto reso ancora più avvincente perché accade tra donne”.

Dopo il poco riuscito Bling Ring (2013) e il sopravvalutato film Leone d’oro Somewhere (2010), Sofia Coppola fa centro.

Il trailer de L’inganno:

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