Pesaro

Marotta, fuga di monossido dalla stufa a pellet: in 7 al pronto soccorso

A dare l’allarme sarebbero stati alcuni componenti del nucleo familiare che hanno avvertito i primi sintomi da avvelenamento da questo insidioso ed invisibile gas

mezzo del 118
Immagine di repertorio

MAROTTA – Una tranquilla domenica invernale ha rischiato di finire in tragedia a causa di una fuga di monossido causato da una stufa a pellet. È successo nel tardo pomeriggio del 12 febbraio a Marotta, in viale delle Regioni. A dare l’allarme intorno alle 18 sarebbero stati alcuni componenti del nucleo familiare che hanno avvertito i primi sintomi da avvelenamento da questo insidioso ed invisibile gas.

Sul posto sono giunti gli uomini del 118 ed i vigili del fuoco. Sette persone sono state portate al pronto soccorso di Fano per accertamenti: le condizioni più preoccupanti riguardavano una donna. Nessuno di loro comunque sarebbe in pericolo di vita. I vigili del fuoco hanno confermato che le esalazioni provenivano dalla stufa che, collocata in una stanza senza prese d’aria, presentava nell’istallazione diverse irregolarità che ne hanno determinato il cattivo funzionamento.

Poco più di 10 giorni fa un episodio analogo si era verificato ad Orciano di Terre Roveresche. In quel caso le esalazioni erano state causate da un braciere usato per scaldare la casa. Nell’abitazione erano presenti i due genitori ed i tre figli; la prima ad avvertire malori anomali è stata la figlia 16enne. Per lei e la madre era stato necessario l’utilizzo della camera iperbarica. Si stima che in Italia l’incidenza per l’intossicazione da CO sia di 20 persone su 100.000 abitanti ogni anno, con un tasso di letalità del 5,8%.

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