Fabriano

Il tema della Pace al centro del messaggio del vescovo della diocesi Fabriano-Matelica

Una pace declinata sotto tutti i punti di vista e non solo in contrapposizione con l’attuale guerra in Ucraina

Francesco Massara
Il vescovo Francesco Massara

FABRIANO – Incentrato sul tema della Pace il messaggio di Natale del vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara. Una pace declinata sotto tutti i punti di vista e non solo in contrapposizione con l’attuale guerra in Ucraina.

Il messaggio

«Carissimi fratelli e sorelle, formulare gli auguri di Natale dovrebbe essere una delle cose più semplici di questo mondo. Invece, quest’anno sto provando tanta difficoltà, perché sento in me la fatica di chi è chiamato a trasmettere una notizia straordinariamente bella, ma si trova a doverlo fare in un tempo faticoso, scandito da tante forme di violenza: violenza tra popoli e tra noi, violenza di sentimenti, di parole e di atteggiamenti», l’incipit del messaggio di Natale di mons. Massara.

«È indispensabile promuovere una cultura della pace formando una generazione di veri artigiani di Pace, capaci di essere “pacificatori” e non solo pacifisti, coraggiosi nel condannare non solo questa o quella guerra, ma il conflitto in quanto tale, soprattutto quello invisibile e nascosto. Mi riferisco alle lotte tra i poveri, alle battaglie di chi è rimasto senza lavoro, ai contrasti nelle famiglie e tra le generazioni, alle guerre che riducono in miseria intere popolazioni provocando migrazioni di massa, agli abusi contro l’ambiente, alle battaglie ideologiche e così via. Questa inesauribile storia di violenza ci racconta che abbiamo bisogno di Pace tra noi e sulla nostra terra irrorata dal sangue di innumerevoli vittime di guerre e terrore; Pace in ciascuna famiglia sempre più esposta alla fragilità delle relazioni e a brutalità spesso nascoste e, per questo, ancor più dolorose; Pace nelle nostre comunità cristiane chiamate a testimoniare l’accoglienza fraterna, particolarmente verso chi si sente rifiutato; Pace nelle nostre città e nei nostri paesi esposti al diffuso e non superato malessere sociale che alimenta risentimento o rancore verso tutto e verso tutti; Pace per il nostro pianeta – nostra casa comune – sempre più sfruttato ed inquinato dal nostro esasperante menefreghismo. Abbiamo bisogno di Pace e non semplicemente di starcene in pace, indifferenti a tutto ciò che non arriva a disturbarci. Solo se sapremo trovare il coraggio di rivoluzionare la nostra mentalità, allora comprenderemo che ciò che minaccia la Pace non è la guerra, ma la superbia; non i colpi di cannone, ma la mancanza di amore; non la persecuzione a causa della giustizia, ma lo svendere il nostro cuore a ciò che non è Dio. Ciò che minaccia la Pace è dimenticarci che essa non è un semplice vocabolo, ma un “vocabolario” che restituisce il giusto significato alla parola amore. Ciò che minaccia la Pace è aver perso il gusto del dono gratuito, libero e generoso della nostra vita. Ciò che minaccia la Pace è smettere di lottare affinché la grazia di Dio possa vincere sul nostro peccato. Ciò che minaccia la Pace è l’incapacità di riconoscere nell’altro un fratello o una sorella, e non un temibile avversario. Un augurio che, per noi credenti, si fa preghiera per chiedere al Signore di trasformare le mie povere parole in fecondi eventi di grazia tramite i quali poterlo riconoscere. Solo così, potremo vivere un Natale probabilmente non “in pace”, ma sicuramente “di Pace”», conclude il vescovo della Diocesi Fabriano-Matelica, mons. Massara.

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