Ancona-Osimo

Caro bollette, Schiavoni di Confindustria: «Imprese energivore in enorme difficoltà»

Secondo il presidente degli industriali marchigiani il risparmio sui consumi derivante dalla riorganizzazione dei turni di lavoro rappresenta «briciole»

ANCONA – «Caro bollette? Ognuno nelle imprese si organizza come può, ma la soluzione non può essere quella di lavorare nelle fasce orarie a minor consumo energetico». Lo dice Claudio Schiavoni, presidente Confindustria Marche, che torna a chiedere al Governo interventi rapidi per risolvere un problema che tocca non solo le attività produttive ma anche le famiglie e che rischia di condurre il Paese in una pericolosa recessione.

I rincari al prezzo dell’energia, scattati dal 1° ottobre (+59%), andranno a pesare sempre di più sui bilanci delle imprese, che già da mesi si vedono recapitare bollette dell’energia elettrica raddoppiate e in alcuni casi anche triplicate o di più.

Claudio Schiavoni
Claudio Schiavoni

«Non si può far lavorare i macchinari solo di notte – dice – le aziende, soprattutto le più energivore, sono in enorme difficoltà e non si sa più che fare». Secondo il presidente degli industriali marchigiani il risparmio sui consumi derivante dalla riorganizzazione dei turni di lavoro, che non tutti possono praticare, rappresenta «briciole».

«Le imprese resistono – aggiunge -, ma per produrre e guadagnare hanno bisogno di far ‘muovere’ i macchinari» che quindi consumano energia. Schiavoni esprime preoccupazione anche per le famiglie per le quali il caro bollette rappresenta «un problema ancora più grave: il pane è arrivato a costare 5 euro al kg, prezzi inimmaginabili».

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