Senigallia

Palestra allagata, le giocatrici della U.S. Senigallia imbracciano la pala

Le giocatrici della US Pallavolo Senigallia si sono rimboccate le maniche per ripulire la loro palestra di fango, acqua e detriti

SENIGALLIA – Fa strano vederle così, in calzoncini e stivali in gomma, senza la palla ma con la pala e i secchi in mano. Eppure sono in campo, per una partita diversa, quella della solidarietà.

La palestra della Us Senigallia invasa dal fango (foto Facebook)

E sono belle, anzi più belle di sempre le giovanissime giocatrici della U.S. Pallavolo Senigallia che ieri non si sono arrese di fronte alla devastazione e si sono rimboccate le maniche, insieme ad allenatori e dirigenti, per ripristinare lo stato dei luoghi in quella palestra che è la loro seconda casa.

Gli impianti sportivi – il palasport comunale Boario nella zona dello stadio comunale e la palestra di via Bari – sono stati allagati. Spogliatoi con mezzo metro d’acqua, arredi e attrezzi da buttare. Un disastro. Nulla, ovviamente, in confronto all’alto prezzo di vite umane, tra vittime e dispersi, di questa tragedia. Ma una batosta pesante per le giocatrici e per la società, che avevano da pochi giorni ripreso l’attività agonistica con tanto entusiasmo dopo il successo del Camp estivo.

«La nostra città, i nostri impianti sportivi, le nostre famiglie… ancora in balia di eventi prevedibili – scrive la Società sulla sua pagina Facebook – ci stringiamo intorno a chi ha perso i propri cari. I nostri ragazzi e i nostri dirigenti da oggi stesso saranno impegnati in un’altra battaglia contro il fango. È il momento di lavorare a testa bassa. Poi….siamo comunque in campo». E giù una carrellata di immagini più che eloquenti della partita di solidarietà giocata dalle ragazze. Si sono armate di coraggio, pazienza e devozione, spalando il fango, tentando di salvare il salvabile. Insieme, come in campo.

Le giocatrici intente a ripulire e sistemare (foto Facebook)

«È un durissimo colpo e tanti i danni al nostro Boario e ai beni della U.S. – si legge ancora – facciamo la nostra parte con senso del dovere e spirito di squadra». E proprio dai social si leva il plauso e il tifo più grande per queste ragazze che così hanno dimostrato di essere davvero campionesse.

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