Senigallia

Alluvione a Pianello di Ostra, l’arrivo della piena del fiume: il racconto. «Disastro peggiore di quello del 2014»

La 90enne ha subito due alluvioni: la sua casa, tra le più colpite, era rimasta gravemente danneggiata anche dalla piena del 2014

I danni dell'alluvione a Pianello di Ostra
I danni dell'alluvione a Pianello di Ostra

OSTRA – C’è una casa che purtroppo sta diventando tristemente famosa in quanto presente in tutte le inquadrature dei servizi televisivi che raccontano la drammatica alluvione che si è abbattuta a Pianello, frazione del Comune di Ostra. Il motivo è semplice: l’abitazione in questione si trova nel centro della parte vecchia del paese ed è stata costruita su una zona al di sotto del livello della strada.

Ad abitare da sola in questa casa Rosina Bonazza, arzilla 90ene che, in 8 anni, ha subito ben due devastanti alluvioni: «È un disastro, ancora peggio di quella avvenuta nel 2014, quella volta almeno c’erano stati meno danni nel paese ed i volontari che aiutavano le persone sole come me erano tanti: oggi a Pianello, nella zona vecchia non c’è una casa che non ha subito danni. E poi non mi faccia pensare a quelli che non ci sono più, ancora non mi sembra vero».

la piena ha lasciato il segno sul muro a circa 2 metri da terra

La pensionata ci racconta anche i drammatici momenti dell’arrivo della piena: «Erano circa le 20, forse anche più tardi, mi sono affacciata alla finestra e tutto era tranquillo: addirittura aveva quasi smesso di piovere. Qualche minuto dopo ho sentito un boato: la strada è diventata un fiume in piena che trascinava le macchine, due sono finite contro il mio cancello…l’acqua si è riversata come l’altra volta nello spiazzo del giardino: ha inondato il piano terra, poi ha riempito la tromba delle scale fermandosi a 4 scalini dalla porta del primo piano: sul muro esterno di casa c’è il segno di dove è arrivata l’acqua, poco sotto il terrazzo…»

L’anziana, oltre al dolore, non nega di sentirsi abbandonata: da ieri sera ad oggi (Ndr: intorno alle 15) ancora nessuno si è visto dei Vigili del Fuoco o della Protezione Civile: ancora il piano terra è invaso dall’acqua. «Nel giardino oltre al fango ci sono alberi, detriti trasportati dalla forza dell’acqua – ci riferisce la 90enne con la voce rotta dalle lacrime – che qualcuno faccia qualcosa».

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