Macerata

Malore a Londra, muore il docente e attore Claudio Gaetani. Aveva 46 anni

Civitanovese, Gaetani era nella capitale inglese da un paio di giorni. A stroncarlo un infarto. Nel 2019 aveva interpretato Arlecchino nel film di Matteo Garrone "Pinocchio"

CIVITANOVA – Un malore improvviso mentre era a Londra, in strada, con degli amici. Poi i disperati soccorsi per salvargli la vita, ma invano. È morto questa mattina 8 settembre Claudio Gaetani, docente e attore civitanovese. Aveva 46 anni. Era da poco arrivato nella capitale inglese, poi questa mattina l’inimmaginabile.

La notizia si è subito diffusa nel Maceratese dove Gaetani era conosciutissimo sia per la sua attività di docente universitario (insegnava Laboratorio di linguaggio cinematografico all’Università di Macerata), sia per la sua attività di attore. Una passione, quest’ultima, che aveva iniziato a prendere forma a metà degli anni Novanta e che era esplosa di recente: nel 2019 aveva interpretato la marionetta Arlecchino nel film di Matteo Garrone “Pinocchio”, con Roberto Benigni e Gigi Proietti. Adesso, invece, era il protagonista dello spettacolo teatrale “L’ombra lunga del nano” della compagnia Les Moustaches di Fara D’Adda. Una favola moderna che aveva conquistato la critica francese in occasione del Festival Off di Avignone. Il 18 settembre “L’ombra lunga del nano” sarebbe approdato a Milano al Teatro Elfo Puccini.

«Ci ha lasciati troppo presto – ha commentato il rettore Unimc Francesco Adornato -. Esperto di cinema, attore e regista, ha collaborato per molti anni con l’Università di Macerata proprio sui temi del linguaggio cinematografico, coinvolgendo con la sua passione, entusiasmo e competenza tanti studenti e studentesse che continueranno a custodire e far vivere i suoi insegnamenti». Gaetani era anche saggista, critico cinematografico e fotografo. I suoi interessi e le sue passioni lo avevano portato a scrivere le monografie “Il cinema e la Shoah”, con la prefazione di Moni Ovadia e “Germania/Israele – Immagini da una memoria divisa in due”. Aveva collaborato con diverse riviste di settore, aveva scritto saggi, scritto e diretto il lungometraggio “Homeward Bound – Sulla strada di casa”. Realizzato documentari e cortometraggi e con lo pseudonimo Never29 era stato anche fotografo freelance.

«Siamo stati colleghi in Scienze della Comunicazione – ha ricordato oggi il professor Marcello La Matina, docente di Filosofia e teoria dei linguaggi a Unimc –. Abbiamo partecipato a incontri organizzati dal prof. Petofi. Ricordo la sua vitalità, Claudio era un ragazzo che accettava la vita col sorriso sulle labbra, aveva una grande felicità di vita, accettava la sua condizione con gioia. E poi aveva sempre una grande bontà, non ho mai visto che rispondesse con sufficienza a qualcuno e questo mi ha colpito. Infine la sua curiosità intellettuale e personale, gli piaceva fare domande, sentire cosa dicono gli altri». Claudio Gaetani lascia il padre, l’avvocato Roberto Gaetani, la compagna Tasha di origine scozzese, tanti amici, studenti ed ex studenti che lo ricordano con profondo affetto.

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