Ascoli Piceno-Fermo

Grottammare, inchiesta falsi green pass: torna libero il dottor Partemi ma non potrà esercitare l’attività per un anno

Revocati i domiciliari al medico di Grottammare finito al centro dell'inchiesta sui finti vaccini nel Piceno che, però, non potrà esercitare l'attività per dodici mesi. Ma la difesa ha deciso di impugnare anche questa decisione

GROTTAMMARE – Colpo di scena nell’inchiesta relativa ai falsi green pass che, nei mesi scorsi, ha scosso tutto il Piceno. Il dottor Ido Partemi, infatti, è stato scarcerato. Anche se, in realtà, non potrà esercitare la professione medica per un anno. Il tribunale del riesame ha disposto la revoca dei domiciliari dopo l’accoglimento del ricorso presentato dall’avvocato Francesco Voltattorni alla Corte di Cassazione. Tuttavia, il tribunale della libertà ha stabilito l’interdizione dall’esercizio della professione per dodici mesi. Misura che la difesa è già pronta ad impugnare. 

La vicenda

Il dottor Partemi, di Grottammare, era finito al centro delle indagini condotte dai Nas di Ancona insieme ai colleghi del comando provinciale coordinate dalla Procura di Fermo. Avrebbe, secondo l’accusa, comunicato al ministero della Salute di aver somministrato il vaccino anticovid a diversi pazienti, alcuni dei quali provenienti anche da fuori regione, al fine di far ottenere la certificazione verde. Al medico di Grottammare vengono contestate le accuse di falso ideologico e materiale commesso da pubblico ufficiale, peculato e truffa. In merito all’interdizione dell’esercizio della professione per un anno, invece, la difesa impugnerà la misura ritenendo che non sussista il pericolo di reiterazione del reato. Anche perché, va ricordato, il green pass non è più obbligatorio ormai dallo scorso primo maggio. Gli stessi capi di imputazione del dottor Partemi, poi, pendono anche nei confronti di un altro medico di base, l’ascolano Giuseppe Rossi. Quest’ultimo venne arrestato il 4 gennaio scorso. Partemi, invece, venne arrestato a febbraio.

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