Senigallia

Fibra ottica, tutti connessi a maxi velocità a Senigallia entro il 2023

Già partiti i lavori per la realizzazione di una rete Ftth che garantirà connessioni ultraveloci anche nelle frazioni. Olivetti: «Progetto importante, porterà benefici a tutta la città»

Presentato il progetto per portare la fibra ottica in tutta Senigallia
Presentato il progetto per portare la fibra ottica in tutta Senigallia

SENIGALLIA – Ammontano a 6 milioni di euro gli investimenti per permettere alla città, grazie alla fibra ottica, di navigare in rete fino a 10 Gbps. Saranno ben 16 mila le unità immobiliari collegate entro il 2023 tramite 100 km di infrastruttura Ftth, acronimo di “Fiber to the home”. Tradotto: fibra fino a casa. Sono i dati della convenzione siglata tra il Comune di Senigallia e l’operatore di telecomunicazioni Open Fiber che disciplinerà il piano degli interventi per realizzare la rete in banda ultra larga. Per l’ente locale e per i cittadini questo maxi investimento non costerà nulla, dato che sarà completamente a carico della società e rientra nella grande opera di modernizzazione del Paese messa in campo da Open Fiber grazie anche a contributi europei, statali e regionali. 

Il progetto è stato presentato dal Sindaco Massimo Olivetti assieme agli assessori Alan Canestrari (digitalizzazione), Nicola Regine (lavori pubblici), Elena Campagnolo (ambiente) e da Luca Borrelli, Affari istituzionali area centro Open Fiber e Maurizio Di Leonardo, Network e Operations Open Fiber Marche. Prevede un’infrastruttura Ftth, la versione più evoluta e con più alte prestazioni, in quanto anche l’ultimo tratto che collega l’armadio stradale con l’utenza domestica o aziendale è realizzato con la fibra ottica, garantendo quindi collegamenti internet ultraveloci. 

Il problema fino a oggi era infatti quello dell’ultimo miglio, ovvero il collegamento in rame dell’ultimo tratto, dalla strada fino al nostro apparecchio. Un rallentamento stradale, un ingorgo che di fatto limitava e limita tuttora le connessioni, sia quelle domestiche, sia quelle aziendali. I lavori sono già partiti da qualche settimana nei pressi di via Raffaello Sanzio e proseguiranno in zona parco della Pace, successivamente sul lungomare Mameli. In alcune aree è già possibile vedere gli operai intervenire con scavi in porzioni limitate delle strade e con la posa dei cavi in fibra ottica. Scavi che saranno richiusi in un secondo momento con l’asfaltatura definitiva: al momento è stato apposto uno strato di cui si attende l’assestamento, come spiegato dall’assessore ai lavori pubblici Nicola Regine nell’ultimo consiglio comunale dell’8 novembre scorso. In molti punti non sarà nemmeno necessario scavare, sfruttando le infrastrutture esistenti per circa il 60% della rete finale.

Nel progetto è previsto inoltre il cablaggio a titolo gratuito da parte di Open Fiber di 30 siti indicati dal Comune e di interesse per la cittadinanza. Per quanto riguarda le frazioni di Bettolelle, Filetto, Grottino, Case Romagnoli e Roncitelli, sempre Open Fiber realizzerà, nell’ambito del piano Bul (Banda Ultra Larga) con il contributo della Regione Marche, una rete pubblica in FTTH per connettere le aree bianche, coinvolgendo 700 unità immobiliari tra case, uffici e negozi.

«La rete che verrà costruita a Senigallia sarà una vera e propria autostrada del futuro con elevate prestazioni e un’efficienza all’altezza delle più importanti città europee» ha dichiarato Luca Borrelli, manager di Open Fiber. 

Massima soddisfazione per gli amministratori che vedono velocizzarsi oggi di un progetto partito già nel 2017 – con l’allora giunta Mangialardi e l’assessora all’innovazione tecnologica Chantal Bomprezzi – e rallentato dalla burocrazia e dalla pandemia. «E’ un progetto importante che porterà benefici a tutta la città – ha commentato il sindaco Massimo Olivetti – con un innalzamento considerevole della qualità della vita dei cittadini che potranno usufruire di servizi innovativi direttamente da casa. Un passo fondamentale per turismo e aziende, con Senigallia che potrà finalmente divenire attrattiva anche per imprese nazionali e internazionali, ma anche a livello ambientale: consentirà infatti di ridurre il traffico favorendo lo smartworking e l’implementazione dei servizi digitali da parte del Comune».

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