Jesi-Fabriano

Teppisti oltraggiano il monumento ai caduti, Bacci mette il video sul web

Gesto eclatante del sindaco Massimo Bacci, che pubblica sulla sua pagina Facebook il video di alcuni vandali che deturpano la corona d'alloro del momumento ai caduti dei giardini pubblici

Massimo Bacci
Massimo Bacci

JESI – Ennesimo atto di vandalismo ai giardini pubblici. Ma stavolta i colpevoli finiscono sulla pagina Facebook del sindaco Massimo Bacci, che pubblica il video caricato su Youtube. Unanime l’indignazione della città. Le immagini mostrano infatti alcuni ragazzi, presumibilmente minorenni, che si lanciano la corona d’alloro apposta sul monumento ai caduti del parco di viale Cavallotti.

«Questo video che gira sui social non può passare inosservato- scrive il sindaco Bacci -. Riprende alcuni ragazzi che non trovano di meglio da fare che sbattere di qua e di là la corona d’alloro del monumento ai caduti dei giardini pubblici. Credo sia una testimonianza diretta del forte disagio giovanile che si registra anche nella nostra città. La si può chiamare semplice bravata o atto teppistico, non è questo il punto. Il punto è che dietro questi episodi di vandalismo che si ripetono con troppa frequenza a Jesi, e che vanno certamente condannati, vi sono probabilmente disturbi di comportamento, ricerca di diversivi ad una vita monotona, sensi di vuoto nei nostri giovani che devono essere affrontati con grande responsabilità. Avevo percepito, e molti cittadini me lo hanno confermato, questo diffuso senso di malessere. Per questo ho voluto istituire in questa nuova Giunta un assessorato dedicato proprio ai giovani, finalizzato a svolgere azioni ed attività nel campo dell’educazione civica, ma anche a favorire interventi di supporto a famiglie e scuole affinché vi sia una collaborazione condivisa nell’affrontare tale disagio. Come genitore, ancor prima che come sindaco, ne sono preoccupato».

Gli atti di vandalismo costano alla città più di ventimila euro annui. In genere, i teppisti si scagliano contro i giochi per bambini e l’arredo urbano. Molto probabilmente, fondi permettendo, le telecamere di sorveglianza approderanno anche nei parchi pubblici.

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