Osimo

Loreto, è scontro in città sull’impianto crematorio

Secondo l'opposizione, la maggioranza si sarebbe spaccata sulla questione dell'impianto crematorio da inserire nel cimitero di Loreto, data la revoca della delibera in cui si dava mandato ad uno studio di fattibilità

Loreto

LORETO – E’ scattata la bagarre sul caso della realizzazione di un nuovo impianto crematorio a Loreto. Su Facebook il gruppo di opposizione Prima Loreto ha gridato alla crisi di maggioranza. Secondo l’opposizione, la maggioranza si sarebbe spaccata sulla questione dell’impianto crematorio da inserire all’interno del cimitero di Loreto essendo stata revocata la delibera dello scorso aprile in cui si dava mandato ad uno studio di fattibilità.

Il post di Prima Loreto

Il gruppo di minoranza Prima Loreto ha scritto e sostiene: «Fumata nera in comune. Dal tempio crematorio fumata nera, anzi no, nerissima. Traballerebbe il sindaco di Loreto. Udite udite. Maggioranza a rischio sulla realizzazione del tempio crematorio. Sembrerebbe che la lista civica di Pieroni, Loreto nel cuore, abbia depositato una mozione con la quale chiede la revoca della delibera 73 dello scorso mese di aprile con la quale la Giunta all’unanimità avrebbe deliberato lo studio di fattibilità dell’opera. La resa dei conti si avvicina con la mozione che sarà trattata forse, si vocifera, all’ordine del giorno del prossimo Consiglio. Il sindaco sembrerebbe ai ferri corti con Loreto nel cuore, partito di maggioranza, che lo ha sostenuto? Neanche un anno dalla proclamazione e già odore di crisi? Non ci stupirebbe. A Loreto siamo ormai esperti. Non ci resta che attendere i fumosi sviluppi».

La risposta del sindaco

«Le illusioni sono le ultime a morire – dice il sindaco Moreno Pieroni commentando l’uscita del gruppo di minoranza -. Non c’è assolutamente nessuna crisi, né spaccatura. Al contrario, c’è stata una forte coesione all’interno della maggioranza rispetto al tema del tempio crematorio. Abbiamo ascoltato i cittadini e le loro preoccupazioni di fronte a questa soluzione e le abbiamo ritenute più importanti di tutto il resto. L’ascolto della città è la nostra caratteristica politica e il fatto che la decisione della revoca sia stata unanime lo conferma. Chi pensa il contrario se ne faccia una ragione».

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