Pesaro

Dal Miur altri 7 milioni per l’edilizia scolastica delle superiori di Pesaro

Il presidente della Provincia Paolini: «Siamo soddisfatti. Risorse che serviranno a mettere in sicurezza gli studenti e ad avere ambienti moderni»

Il presidente della Provincia Giuseppe Paolini

PESARO – Alla Provincia di Pesaro e Urbino arriveranno 7 milioni di euro dal Ministero dell’Istruzione per interventi di edilizia scolastica. Questo grazie al riparto del secondo Piano di investimenti per le scuole superiori, che prevede 1 miliardo e 125milioni di euro da destinare a Province e Città metropolitane. Nei prossimi giorni il Miur invierà agli enti beneficiari una nota ufficiale, con cui verrà dato il termine di 30 giorni per caricare sull’apposito applicativo i progetti da finanziare, che potranno riguardare manutenzione straordinaria, efficientamento energetico, messa in sicurezza, nuova costruzione e cablaggio interno agli edifici.

Soddisfatto il presidente della Provincia Giuseppe Paolini. «Dopo la comunicazione dei giorni scorsi del finanziamento Miur di 5,3 milioni per la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico degli istituti ‘Olivetti’, ‘Torelli’ e ‘Battisti’ di Fano, del liceo artistico ‘Scuola del libro di Urbino’ e  del ‘Campus scolastico’ di Pesaro e dopo la notizia di venerdì del finanziamento di 3,7 milioni di euro di fondi Miur attraverso il ‘Piano regionale triennale 2018-2020 per l’edilizia scolastica’ per realizzare il Convitto dell’agrario ‘Cecchi’ di Pesaro, questa nuova assegnazione porta a 16 milioni di euro il totale delle risorse che arriveranno sul territorio provinciale a beneficio della sicurezza dei nostri studenti e di ambienti scolastici più moderni, come da tempo stiamo chiedendo».

Come spiega ancora il presidente della Provincia, i 7 milioni di euro verranno destinati al completamento della programmazione pluriennale provinciale, in linea con i criteri definiti dal Miur, sui quali gli uffici stanno predisponendo e ultimando le pratiche.

La Provincia “Casa dei Comuni” acquista dunque un ruolo sempre più strategico nell’elaborazione di progetti e nella gestione di risorse da destinare alla messa in sicurezza degli edifici scolastici e al loro efficientamento, in un territorio che vede la presenza di circa 16mila studenti delle scuole superiori. «Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo all’Unione delle Province d’Italia, che in virtù delle battaglie portate avanti in questi anni è riuscita ad ottenere risorse significative a favore delle scuole superiori, fortemente penalizzate dalle programmazioni nazionali del passato e dai tagli ai bilanci delle Province e delle Città metropolitane», dice ancora Paolini, che è anche componente del Comitato direttivo dell’Upi e della Commissione “Istruzione ed edilizia scolastica”.

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