Fabriano

Quadrilatero: aperto al traffico il tratto Albacina-Sassi Rossi di Genga

I lavori hanno riguardato la realizzazione di un nuovo tratto stradale a quattro corsie, da Albacina, frazione del Comune di Fabriano, alla galleria Sassi Rossi, galleria esclusa

Operai nei cantieri della Quadrilatero (Immagine di repertorio)

FABRIANO – Incredibile, ma vero. Con un’improvvisa accelerazione, i lavori di raddoppio della SS. 76, ricompresi all’interno del progetto Quadrilatero Fabriano-Serra San Quirico, proseguono. Aperto al traffico, infatti, entro il termine del 31 luglio come da ultimo crono-programma, il nuovo tratto Albacina-Sassi Rossi di Genga. A darne comunicazione l’Anas.

Il nuovo tracciato è lungo 3,5 km e fa parte del progetto Quadrilatero – Maxi Lotto 2 per il raddoppio della SS76, nei tratti Fossato di Vico – Cancelli e Albacina – Serra San Quirico e per la realizzazione della Pedemontana delle Marche, nel tratto Fabriano – Muccia. I lavori hanno riguardato la realizzazione di un nuovo tratto stradale a quattro corsie, da Albacina, frazione del Comune di Fabriano, alla galleria Sassi Rossi, galleria esclusa.  La nuova arteria comprende le due gallerie Albacina Sud (655 m), di nuova costruzione, e Albacina Nord (531 m), ristrutturata. Sono altresì compresi 6 viadotti, di cui cinque di nuova costruzione ed uno esistente, ristrutturato.

Il nuovo tratto include, inoltre, lo svincolo di Borgo Tufico, importante per i collegamenti tra la direttrice SS76 ed i comuni del fabrianese. L’importo dei lavori del tratto stradale in argomento è di circa 52 milioni di Euro. «Il completamento delle ulteriori fasi di lavoro previste consentirà una riduzione dei disagi alla circolazione nella zona, soprattutto per gli spostamenti in direzione del versante adriatico», evidenziano dalla stessa Anas.

Il crono-programma dei lavori prevede che, dopo la realizzazione e completamento dei 3,5 chilometri in questione, inizi in località Valtreara, un tratto ancora sotto sequestro per il ritrovamento, due anni fa, di sei fusti di cromo esavalente, una sostanza altamente tossica. I 7 chilometri da qui a Serra San Quirico dovrebbero essere pronti entro la prossima primavera. Dunque, in ritardo sui tempi stabiliti negli scorsi mesi per il completamento definitivo del progetto di raddoppio della SS. 76: in era pre Covid-19 era prevista entro fine 2020. Ora, è molto probabile che il tutto si sposti, per l’appuntamento, entro i primi sei mesi del 2021.

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