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Emanuele Birarelli si ritira. Il volley marchigiano perde un’altra icona

La pallavolo maschile perde il suo punto di riferimento e giocatore più vincente dell'ultimo decennio. Resterà nel ruolo di procuratore in attesa di un erede all'altezza del suo predecessore

Emanuele Birarelli lascia il volley giocato

Dopo il ritiro di Samuele Papi, era lui l’icona della pallavolo marchigiana maschile di alto livello, anche Emanuele Birarelli deve inchinarsi alla clessidra del tempo e, dopo più di vent’anni di attività, lascia la pallavolo giocata ma non il mondo del volley.

Con l’amico Andrea Bari, compagno fin dai tempi delle scuole elementari, ha scritto tante pagine importanti nel club, soprattutto a Trento e in Nazionale della quale è stato capitano alle ultime Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016 nelle quali ha conquistato l’argento e il titolo di miglior centrale dei Giochi migliorando il bronzo di Londra 2012.

Il palmares del 39enne centrale nato a Senigallia l’8 febbraio 1981, che con la nazionale ha collezionato 216 presenze, è da brividi considerando due medaglie olimpiche (Londra, Rio) e due argenti europei (2011 – 2013).

A livello di club ha vinto 4 scudetti, 3 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane, 4 Mondiali per club e 3 Champions League.

Resterà nel mondo del volley come procuratore.

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