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Ancona, la Mole Vanvitelliana applaude “Crediamo nei giovani” della famiglia Fileni: assegnate 30 borse di studio

Si è celebrata nello splendido scenario anconetano la consegna delle borse di studio promosse dalla famiglia Fileni, in memoria del terzogenito Marco. Il papà Giovanni: «Voglio dire a questi ragazzi di credere nei loro sogni. Io credo in loro»

Borse di studio Fileni, foto di gruppo

ANCONA – La brezza del tardo pomeriggio con il mare sullo sfondo. E dall’alto il Duomo, a dominare il Guasco. Non poteva esserci scenario migliore della Mole Vanvitelliana di Ancona per l’atto conclusivo della quarta edizione di “Crediamo nei giovani“, il progetto portato avanti dalla Fondazione Marco Fileni (nata nel 2016 in memoria del terzogenito della famiglia Fileni scomparso in seguito ad un incidente stradale) che l’1 luglio ha premiato gli studenti di superiori e università del territorio con trenta borse di studio riservate a chi si è dimostrato particolarmente meritevole.

Roberta Fileni e il sindaco Valeria Mancinelli

Nello specifico sono state elargite 15 borse dal valore di 500 euro (per le superiori) e 15 borse dal valore di 2500 euro (per le università).
Non è la prima volta che la Fileni (che ha premiato anche dei figli dei propri dipendenti sempre per meriti scolastici), si adopera in questo senso. Il supporto allo studio e l’attività di valorizzazione del territorio sono da sempre prerogativa e questo progetto ha ulteriormente potenziato questa credenziale.

Gianluca Gregori e Massimo Fileni

Dopo il saluto del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, che ha fatto sostanzialmente gli onori di casa, si è andati avanti con la scaletta della manifestazione dedicata principalmente ai ragazzi e al ricordo di Marco Fileni.
A dettare i tempi una Roberta Fileni, sorella di Marco, perfettamente a suo agio sul palco, anche insieme al fratello Massimo Fileni e al padre Giovanni Fileni (anche la madre di Marco, Rosina Martarelli è scomparsa nel 2017). Non sono mancati i momenti toccanti, così come quelli prettamente di divertimento. Il tutto in armonia e condivisione, nel pieno spirito della manifestazione.

Roberta Fileni e Massimo Fileni

Perfettamente riuscita la collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, rappresentata dal Magnifico rettore Gian Luca Gregori, che ha permesso di ampliare le prospettive dei giovani in ambito sia accademico che professionale.
Gli stessi giovani sono stati anche coinvolti in una grande community interna che ha prodotto, per citare un progetto tra i più riusciti, il celebre “Mondo che vorrei”, presentato lo scorso anno, che ricalca il pianeta ideale su cui vorrebbero vivere le ultime generazioni. A dirigerla la studentessa Lucia Corridoni che, dopo aver vinto tre volte la borsa di studio, si è prestata a coordinare con grande personalità i lavori.

Lucia Corridoni con i fratelli Fileni

La cerimonia è durata circa un’ora e mezza, prima di essere chiusa da un buffet comunitario, sempre nel rispetto della normativa vigente anti-coronavirus. Marco Fileni, da lassù, sarà stato sicuramente orgoglioso. E magari avrà sorriso, come a lui piaceva fare.

LA VOCE DEI PROTAGONISTI

Roberta Fileni, sorella di Marco: «Spero di riuscire a trasmettere con queste borse di studio tutto l’amore di mio fratello Marco. Colgo anche l’occasione per invitare questi ragazzi all’uso responsabile dei social. Sono importanti e vanno adoperati nel modo giusto. Chi ha entusiasmo di studiare avrà le possibilità migliori nella vita, l’augurio è che siano queste generazioni a riportare una maggiore equità e sostenibilità al nostro pianeta».

Massimo Fileni, fratello di Marco: «È sempre bello ricordare in questo modo la leggerezza di Marco. Cerchiamo sempre di emulare il suo spirito, la sua voglia di divertirsi. A Jesi lo conoscevano tutti per questo motivo. Crediamo tantissimo in questa Fondazione perché crediamo nello spirito della comunità, quello stesso spirito che ci ha consentito di superare il duro momento del coronavirus. Complimenti a tutti».

Giovanni Fileni
Giovanni Fileni

Giovanni Fileni, padre di Marco: «La perdita di un figlio, e di una moglie, non sono mai facili da descrivere. Voglio dire però a questi ragazzi di credere nei loro sogni, di seguire questo metodo che fino ad oggi gli ha concesso di ritagliarsi il loro spazio. Credo in tutti loro, forza ragazzi».

Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona: «Grazie alla famiglia Fileni per aver scelto questo luogo così importante per la nostra città. Si sente il profumo del mare, di speranza e di cultura. Siamo felicissimi di poter ospitare questa pregevole iniziativa».

Gian Luca Gregori, rettore Univpm: «Grazie al gruppo Fileni, ai colleghi del comitato scientifico e tutti i protagonisti per il loro impegno. Il rapporto con l’università simboleggia unione, integrazione, amore per il territorio. Questi aspetti sono estremamente importanti».

Lucia Corridoni, studentessa e coordinatrice community: «Questa borsa di studio supporta gli studenti in tutto il percorso di crescita. Ora ci siamo fermati per via del Coronavirus ma siamo pronti a ripartire al più presto».

GLI ALUNNI PREMIATI

Gli alunni premiati sono: Felici, Papaserio, Esposito, Tariq, Salvucci, Pollonara, Zouaghi, Sampaolesi, Kaur, Heffernan, Muro, Ouancia, Montanari, Negrut, Capponi, Amedicu, Andreea Nan, Fanesi E., Borsini, Delzeri A., Nail, Magnaterra, Marini, Visciano, Gambi, Sulejmani, Scisci, Fanesi B., Delzeri M., Belenchia.

Borse di studio Fileni
I ragazzi premiati

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