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Cognigni: «Forse si vede la luce in fondo al tunnel. Grazie Fermana per aver creduto in me»

L’attaccante canarino si racconta in questo momento decisivo per la probabile ripresa del torneo. Da giovane promessa, al brutto infortunio, al nuovo inizio con la Fermana, la società che ha ancora creduto in lui, rilanciandolo nel professionismo

Con la LegaPro ancora in attesa di sapere definitivamente quando tornare a giocare, visto l’annuncio del Consiglio Federale che ha chiesto il ritorno in campo di Serie A, B e LegaPro, contrariamente a quanto avevano chiesto i Presidenti della terza serie all’unanimità, anche in casa Fermana c’è fermento in vista della decisione finale.

Il DG Fabio Massimo Conti infatti, sempre in stretto contatto con la Lega, ha messo in allerta l’intera rosa, per farsi trovare pronta a qualsiasi evenienza. Il fronte comune dei Presidenti contro il Consiglio Federale infatti, è dovuto alla difficoltà di procedere con l’attuazione dei relativi protocolli in piccole realtà che, a parte qualche rara eccezione, non possiedono strutture idonee alla ripresa, che comporterebbe poi spese insostenibili dopo mesi di mancato introito ai botteghini.

Tra i canarini, ha espresso le sue considerazioni, parlando anche del suo momento personale Luca Cognigni, fermano doc. Cresciuto nel Settore Giovanile dell’Ascoli Calcio, ha giocato poi con Mezzocorona, Paganese, Tolentino, Matelica, Ancona, Fermana e Siracusa, prima di tornare in maglia gialloblù in questa stagione. Attaccante promettente sin da giovanissimo, straordinari i suoi score nelle sue prime stagioni, 17 reti a Tolentino in Eccellenza e 14 a Matelica in Serie D, gli valgono un nuovo salto di categoria all’Ancona in C, arrivando prestissimo nel professionismo. Nelle due stagioni con i dorici realizza 12 reti e nella terza, che doveva essere quella della sua definitiva consacrazione, un gravissimo infortunio in Coppa Italia, o meglio “Tim Cup2016/17, ne segna pesantemente la stagione. Toccato duro al ginocchio in uno scontro di gioco infatti, nella gara giocata al “Del Conero” con il Sudtirol e terminata 4-3 con lo stesso Cognigni indiscusso protagonista con una personale tripletta, l’attaccante subisce un gravissimo infortunio che manda all’aria l’intera stagione.

L’attaccante della Fermana Luca Cognigni

Con il rischio di dover addirittura smettere con il calcio, per Cognigni arriva la chiamata della Fermana, la squadra della sua città, con la quale il bomber, pian piano, riprende l’attività agonistica e soprattutto confidenza con il campo e la rete. Queste le parole dell’attaccante canarino: «Per fortuna la Fermana mi ha dato la possibilità di tornare tra i professionisti. La voglia di tornare a giocare ed i sacrifici fatti sino ad ora mi hanno permesso di ritornare in campo e meritare di valere la categoria. L’esordio tra i professionisti lo feci ad Ascoli, in Serie B, ormai 11 anni fa. E’ stata una grande gioia, ma alla pari metto il primo gol fatto con la Fermana, la squadra della mia città, a Vicenza, il primo realizzato dopo quasi due lunghi anni di inattività. Poi anche la prima rete siglata sotto la nostra Curva “Duomo” è stata un’emozione incredibile, che mi porterò sempre dentro».

Tornando al momento attuale, l’attaccante la vede così:«siamo tutti in attesa di capire dove e quando ripartire. Ho cercato sempre di allenarmi e dare il massimo. Il campo, la palla ed i compagni mi mancano tantissimo.Forse si vede la luce in fondo al tunnel e si pensa a ricominciare, è certamente un bel segnale. Il calcio è la cosa più importante tra le cose meno importanti, ma va vissuto al massimo».

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