Ancona-Osimo

Lotta al Covid-19, Croce Gialla di Ancona: «I privati ci hanno salvato»

Il presidente dell'associazione Caporalini spiega che «Nonostante le richieste fatte alla Protezione civile, chi ci ha aiutato davvero sono state le aziende e i loro doni»

La donazione dei presidi di protezione individuali

ANCONA- «Se non fosse stato per i privati e per le aziende che ci hanno donato le mascherine, la nostra associazione avrebbe chiuso i battenti già da settimane e non sarebbe stata più in grado di venire incontro ai bisogni della collettività compreso il servizio strettamente legato all’emergenza sanitaria».

Il presidente Caporalini

A parlare è il presidente della Croce Gialla Alberto Caporalini che poi aggiunge: «Nonostante le richieste fatte alla Protezione Civile, ci sono arrivate le scorse settimane una cinquantina di mascherine. Con quel quantitativo la Croce Gialla è riuscita ad andare avanti grado a malapena due giorni. A salvarci sono stati i privati ma anche le ditte».

Sono infatti arrivati in dono, negli ultimi giorni, alcuni schermi protettivi con tanto di visiera in plastica, dalla ditta Semplicemente Fashion di Crescini Sabrina: «Questi dispositivi di protezione sono riutilizzabili dopo opportuna sanificazione. Sono particolarmente ricercati, in modo particolare dai conducenti dei mezzi di soccorso che utilizzano occhiali da vista per il fatto che non si appannano a differenza delle normali maschere».

E sempre in fatto di donazioni, nella giornata di ieri, 14 aprile, sono arrivate tantissime mascherine donate dalla Farmacia Giusti del Pinocchio. A consegnarle ci ha pensato direttamente il dottor Alessandro Giusti.

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