Pesaro

Pesaro, una media di 18 denunce al giorno per gli spostamenti non consentiti

Continuano i controlli per far rispettare il decreto sulle norme di sicurezza emesse per arginare la diffusione del coronavirus. Sono 125 le persone deferite nella prima settimana

La prefettura di Pesaro

PESARO – La prima settimana di controlli: una media di 18 denunce al giorno. Proseguono senza sosta le verifiche sull’osservanza del divieto di spostamento delle persone. Si rischia l’arresto fino a 3 mesi e la multa di 206 euro. Si può uscire solo per motivi di lavoro, di salute o per acquistare beni di prima necessità.

Da mercoledì 11 marzo sono state 6571 le persone raggiunte con 125 denunciati complessivamente. I controlli ai locali sono stati 3216 con 3 denunce. I negozi rischiano la sospensione da 5 a 30 giorni.

La Prefettura fa sapere che martedì 17 marzo sono stati effettuati nell’intero territorio provinciale 980 controlli con 16 segnalazioni all’autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del codice penale.

I controlli invece negli esercizi commerciali ai fini della verifica del rispetto delle misure di contenimento stabilite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 sono stati 467 con una denuncia ai titolari di un esercizio e una sanzione amministrativa.

Come noto, secondo le indicazioni emerse dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, l’attività di controllo sull’applicazione delle misure di contenimento è affidato alle tre Forze di Polizia a competenza generale e alla Polizia Locale, con il supporto di 20 militari delle Forze Armate appartenenti al 28° Reggimento “Pavia” di stanza qui a Pesaro e di alcune unità della Polizia Provinciale.

Si raccomanda vivamente ai cittadini dei Comuni della provincia di uscire di casa soltanto quando strettamente necessario e, comunque, solo per comprovate esigenze di lavoro, per situazioni di necessità e per ragioni di salute.

A tal proposito che è stato predisposto un nuovo modello di autocertificazione che sostituisce il precedente scaricabile dai siti del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Pesaro e Urbino.

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