Senigallia

Morro d’Alba tra i Borghi più belli d’Italia, premiato l’impegno del Comune

«L'intensa politica di valorizzazione turistica intrapresa dalla nuova amministrazione, dopo solo 13 mesi ha portato a casa un risultato lusinghiero che ci aspettiamo possa costituire un volano nella promozione del nostro borgo»

MORRO D’ALBA – A un anno dall’avvio della procedura, il comune di Morro d’Alba è divenuto uno dei borghi più belli d’Italia. Ha ottenuto a fine luglio la certificazione che decreta l’ingresso del piccolo comune marchigiano nel club di circa 300 borghi di cui 28 in regione, realtà nata nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). E la soddisfazione dell’amministrazione comunale è tangibile.

«L’intensa politica di valorizzazione turistica intrapresa subito dopo le elezioni dalla nuova amministrazione, dopo solo 13 mesi ha portato a casa un risultato lusinghiero che ci aspettiamo possa costituire un volano nella promozione del nostro borgo», fa sapere il Comune. «Ringraziamo di cuore tutti coloro che in questi mesi hanno collaborato per la cura del territorio, l’organizzazione dei servizi e degli eventi in modo da consentire al comune di raggiungere uno standard elevato ed ottenere così la certificazione. Consideriamo questo risultato un punto di partenza e non di arrivo, per tutta la nostra Comunità, per perseguire obiettivi ambiziosi ma raggiungibili».

«Per Morro d’Alba – aggiunge Alessandra Boldreghini, assessore alle attività produttive, turismo, cultura e forme associative – l’ingresso nel Club rappresenta anzitutto una conferma di quanto questa amministrazione riteneva possibile, ossia il riconoscimento che il nostro comune, dotato di una forte identità storica, culturale, enogastronomica e di una eccellente qualità architettonica e paesaggistica, meritava senza dubbio di essere certificato ed inserito nel prestigioso club che conta circa 300 borghi in tutta la penisola».

Quali opportunità si prospettano per il Comune di Morro d’Alba?
«Ci aspettiamo di godere del grosso afflusso turistico che gravita intorno ai borghi. Grazie all’intenso lavoro della rete del Club, paesini sconosciuti stanno suscitando l’interesse di tour operator e dei turisti stranieri (il 36% dei visitatori dei borghi). Il lavoro di promozione è fatto grazie ad una guida giunta ormai alla quattordicesima edizione (circa 430 mila copie vendute dal 2003 a oggi), ricca di immagini dei territori, al lavoro di rete dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, alla trasmissione Rai “Kilimangiaro” e alla rivista mensile “Borghi Magazine”. L’uso del marchio del Club dei Borghi ci consentirà di essere immediatamente riconoscibili, e potrà essere impiegato, su richiesta, anche dai produttori professionali di beni e servizi domiciliati sul nostro territorio (albergatori, ristoratori, artigiani d’arte, negozianti, piccoli imprenditori e imprenditori commerciali, associazioni turistiche locali ecc.).
Grazie a questo intenso lavoro i borghi italiani stanno diventando sempre più attrattivi, migliorando le condizioni economiche dei piccoli territori. Morro d’Alba, dunque, con questa importante certificazione, potrà inserirsi in questo circuito godendo della notorietà che da esso potrà derivare ma anche dando il suo contributo di eccellenza al Club, grazie alla dimostrata capacità di valorizzare il suo patrimonio storico, culturale ed artistico, il suo territorio, le tipicità enogastronomiche, con la strategia di intensa promozione turistica che questa amministrazione ha avviato».

Sono previste iniziative in sinergia con il Club o in collaborazione con altri borghi delle Marche o nazionali?
«Nella stessa carta di qualità dei borghi è previsto che i comuni certificati debbano “partecipare attivamente” alle azioni finalizzate a procurare visibilità alla rete dei borghi, a livello nazionale con il triplice obiettivo di sostenere la qualità, la notorietà e lo sviluppo dei borghi in rete. Fra i requisiti della “carta di qualità”, vi è anche la capacità di realizzare “eventi originali e di qualità”. Siamo in contatto con i referenti nazionali e marchigiani e dunque pronti a rispondere alle iniziative coordinate che ci verranno proposte. In realtà, il nostro intenso calendario di eventi, che ha animato il territorio nell’ultimo anno, era già ispirato alle iniziative del club e volto anche a dimostrare e a “mettere alla prova” la nostra capacità organizzativa, che si è rivelata di successo, grazie anche al supporto dei cittadini, delle associazioni del territorio e ai numerosi artisti che hanno creduto nelle potenzialità culturali del nostro borgo e che ora gioiscono con noi del risultato raggiunto».

Il sindaco di Morro D'Alba, Enrico Ciarimboli, al centro, con gli assessori Raniero Romagnoli e Alessandra Boldreghini
Il sindaco di Morro D’Alba, Enrico Ciarimboli, al centro, con gli assessori Raniero Romagnoli e Alessandra Boldreghini

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