Osimo

Osimo, Fabio Pasquinelli si candida a sindaco

Era nell’aria già da alcune settimane e adesso è arrivata la conferma. La competizione elettorale nella città dei “senza testa” ha un nuovo protagonista: avvocato 38enne, attuale consigliere di “Territorio comunità”

Fabio Pasquinelli
Fabio Pasquinelli

OSIMO – Era nell’aria già da alcune settimane e adesso è arrivata la conferma. La competizione elettorale nella città dei “senza testa” ha un nuovo protagonista. Fabio Pasquinelli, avvocato, 38 anni, attuale consigliere di “Territorio comunità” (lista di sinistra) ufficializzerà, durante un incontro con la stampa, la propria candidatura a sindaco di Osimo sabato 13 aprile. È il settimo candidato.

«L’amministrazione uscente ha calpestato ogni rispetto per la dialettica democratica, oltre ad aver svenduto Astea Energia e chiuso l’ospedale su ordine della Regione. Oggi occorre invertire subito la rotta per restituire ai cittadini servizi pubblici ed efficienti – dice Pasquinelli – e costruire insieme una città più giusta. Al centro del progetto che ha l’obiettivo di accantonare decenni di malgoverno in grado di causare lo smantellamento dell’ospedale, lo stallo della viabilità centrale e periferica, una cementificazione irrazionale e dannosa, c’è la difesa e la valorizzazione dei beni comuni e dell’ambiente, servizi pubblici ed efficienti, un nuovo ospedale intercomunale della Valmusone, la nascita dell’agenzia comunale per l’occupazione, un piano strutturale di lavoro socialmente utile e sostegno al reddito delle fasce sociali più deboli».

Fabio Pasquinelli è nato ad Osimo il 10 gennaio 1981, dove ha frequentato il liceo classico Campana. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna e il Dottorato di ricerca in Diritto dell’economia all’Università Politecnica delle Marche. Ha svolto l’attività di conciliatore al Co.Re.Com. Marche e attualmente svolge la professione di avvocato nel suo studio legale ad Osimo. Dal 2014 è consigliere comunale di Osimo, ha fatto parte della Commissione Affari generali e bilancio e della Commissione Sanità e Servizi sociali.

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