Jesi-Fabriano

Jesi: centro ambiente a San Giuseppe, via libera al progetto esecutivo

La Giunta ha approvato il primo stralcio dell'intervento al campo Boario, rivedendo al rialzo i costi inizialmente previsti. Non mancano le polemiche

Cassonetti raccolta differenziata rifiuti (Immagine di repertorio)

JESI – Nuovo centro ambiente, passi in avanti per l’avvio dei lavori. La Giunta Bacci ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento di riqualificazione dell’area del campo Boario attualmente gestita dalla municipalizzata dell’igiene urbana, Jesiservizi. Il progetto ammonta a 450 mila euro ed è sensibilmente aumentato rispetto alle stime preliminari, che erano di circa 300 mila euro.

L’intervento consiste essenzialmente, spiega l’amministrazione, nella realizzazione di nuovi spogliatoi per il personale, attraverso opere di manutenzione straordinaria di una porzione dell’immobile dell’ex mattatoio. Verranno quindi allestiti piazzali esterni per il deposito dei mezzi e dei cassoni dell’igiene urbana, per la sosta dei veicoli dei lavoratori e la creazione di un nuovo accesso carrabile da viale Don Minzoni per i mezzi operativi, nonché il ripristino e il completamento di porzioni di pavimentazione stradale e l’adeguamento e il completamento delle reti tecnologiche esistenti. Da demolire gli edifici pericolanti.

«450mila euro per l’attuale centro ambiente – evidenzia Samuele Animali, consigliere comunale di Jesi in Comune -. Significa che per molti molti anni ancora il quartiere dovrà convivere con le attività di smistamento dei rifiuti. E nel frattempo parliamo di mancate riqualificazioni». Pare che alcuni cittadini si stiano anche muovendo per una raccolta firme contro il piano.

«Un progetto che ci agevolerà nella razionalizzazione del servizio – ha spiegato Salvatore Pisconti, amministratore unico della Jesiservizi -. Stiamo utilizzando un’area recintata all’interno del Campo Boario abbandonata a sé stessa, l’abbiamo bonificata. Non abbiamo eroso spazi al quartiere. Non abbiamo tolto giochi, né capanne o campetti. Lo spazio ora delimitato da un muro lo utilizzeremo in modo più razionale, separando fisicamente il servizio scuolabus dall’igiene urbana (anche nell’ottica del gestore unico provinciale ndr.). E non stoccheremo rifiuti da nessuna parte. Non cambierà nulla rispetto ad adesso. Ripeto, le quantità non varieranno».

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