ANCONA – Far partire la ricostruzione, sostenere l’economia e dare voce ai tanti comuni martoriati dal sisma. Sono questi gli obiettivi che hanno spinto 70 sindaci del cratere a costituirsi in un comitato apartitico, sotto un’unica bandiera, quella del terremoto. A fare fronte comune sono gli amministratori delle quattro regioni colpite dal sisma del 2016: Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria. «Vogliamo dare voce ai cittadini – spiega il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui – il comitato non nasce per mettersi in contrapposizione al Governo o alle regioni, è un comitato che vuole invece essere di supporto e di aiuto perché costituito da coloro che vivono una quotidianità di trincea e che quindi possono portare le difficoltà reali che vengono toccate con mano giorno dopo giorno».
Riguardo alla ricostruzione i sindaci chiedono lo snellimento della burocrazia e la creazione di una zona con dei vantaggi fiscali importanti per le aziende.
«Se non pensiamo a dare un sostegno all’economia non andiamo da nessuna parte – precisa il primo cittadino di Camerino – Con il documento programmatico intendiamo delineare delle macro aree per iniziare un dialogo fermo sulle delle progettualità che ad oggi ancora non ci sono. Stiamo, infatti, ancora attuando operazioni emergenziali, mentre della ricostruzione neanche l’ombra».