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Un orto in cucina. La proposta Febal Casa e Poliarte

Gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti e Design di Ancona hanno lavorato sul tema "Kitchen garden revolution". «I lavori presentati hanno superato le nostre aspettative sia dal punto di vista della progettualità che in termini di creatività», dice Emanuel Colombini, ad dell’omonimo gruppo

vo Colombini, presidente Gruppo Colombini con i docenti di Poliarte Rossana Lucchetta (interior/design) e Gabriella Santini (Sociologia della comunicazione)
Ivo Colombini, presidente Gruppo Colombini con i docenti di Poliarte Rossana Lucchetta (interior/design) e Gabriella Santini (Sociologia della comunicazione)

ANCONA – In occasione del Salone del Mobile di Milano che presto aprirà i battenti, Febal Casa presenta il progetto Aware, vincitore del Febal Lab, l’innovativo laboratorio che vede la vincente collaborazione di Febal Casa e l’Accademia delle Belle Arti e Design di Ancona. Obiettivo: dare la possibilità a giovani designer di toccare con mano il mondo del lavoro.

Dopo il successo delle scorse edizioni, Febal Casa continua a scommettere e investire sulla creatività dei giovani talenti dando al gruppo vincitore l’opportunità di partecipare da protagonista al Salone del Mobile con il proprio progetto. Infatti, anche quest’anno trenta giovani studenti del Poliarte di Ancona, suddivisi in cinque team di lavoro, si sono messi in gioco per presentare i propri lavori, supportati dall’aiuto di professionisti quali la professoressa e architetta Rossana Luchetta e il product manager Febal Casa Stefano Latte.

Ad impegnare gli studenti il tema “Kitchen garden revolution”.

Si tratta di un esclusivo progetto su terra registrato e brevettato, formato da sistema di armadiature per la cucina e per il mobile componibile, aventi la caratteristica di possedere elementi molto più profondi rispetto alla norma, proprio per consentire la sistemazione dell’orto all’interno. Il sistema è dotato di speciali supporti, di impianti di irrigazione e di illuminazione led per permettere la crescita e la realizzazione di un vero e proprio “orto homemade”.

Il gruppo che meglio ha saputo interpretare il brief di quest’anno è stato il gruppo Aware formato da: Manola Casciani, Daniele Garofalo, Ilaria Fagiani, Daniele Properzi e Florencia Soledad Veltri.

Il loro progetto si ispira ad un’antica arte giapponese di composizione floreale basata sull’armonia di diversi elementi naturali. Questo concetto, che prende il nome di Ikebana, si compone di tre steli: uno più alto che simboleggia il CIELO, uno centrale a rappresentare l’UOMO e uno basso come riferimento della TERRA a creare una composizione triangolare.

«Da diversi anni Febal Casa investe nella formazione dei futuri designer e siamo orgogliosi di mettere a disposizione le nostre persone, più qualificate ed esperte del settore, al fine di trasmettere i valori professionali e far crescere nei giovani la voglia di emergere come professionisti. Il riscontro è sempre più in crescita e si conferma, di anno in anno, grazie all’entusiasmo con cui i giovani studenti partecipano alle lezioni e alla realizzazione dei loro progetti. I lavori presentati hanno superato di gran lunga le nostre aspettative sia dal punto di vista della progettualità che in termini di creatività» – dichiara Emanuel Colombini, ad dell’omonimo gruppo di San Marino.

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