Ancona-Osimo

Sosta selvaggia nei pressi del Tribunale, 500 multe in un anno

Il dato è emerso ieri (5 febbraio) in consiglio comunale a seguito di un’interrogazione del consigliere di La Tua Ancona, Angelo Gramazio che ha sollevato la questione sul Palazzo di Giustizia, uno degli obiettivi sensibili della città

Il tribunale di Ancona
Il tribunale di Ancona

ANCONA- 500 multe elevate lo scorso anno dalla Polizia Municipale nelle vie vicine del Palazzo di Giustizia per auto parcheggiate in divieto di sosta. Il dato è emerso ieri (5 febbraio) in Consiglio comunale a seguito di un’interrogazione del consigliere di La Tua Ancona, Angelo Gramazio che ha sollevato la questione sicurezza esterna al Tribunale di Ancona, uno degli obiettivi sensibili della città.

«Numerosi cittadini hanno lamentato il disagio e la pericolosità per l’aumento del traffico veicolare nelle stradine adiacenti la piazzetta dove è ubicato il Palazzo di Giustizia. Inoltre, le auto parcheggiate selvaggiamente sui marciapiedi ostacolano il passaggio dei pedoni, costretti ad invadere la strada- afferma Gramazio-. Il punto maggiormente a rischio sembrerebbe essere tra via Cardeto, vicolo San Cosma, Largo San Cosma, via Elia e largo Vittorio Bachelet, all’ingresso del Palazzo di Giustizia. Vorrei sapere quali misure amministrative si ritiene di voler adottare al fine di assicurare l’incolumità dei cittadini e di quanti lavorano in Tribunale. Tra l’altro si tratta di un obiettivo sensibile e la zona è transitabile dai veicoli senza alcuna eccezione».

«In quell’area sappiamo che ci sono dei problemi ma ci sono anche i controlli: lo scorso anno la Polizia Municipale ha elevato circa 500 multe» riferisce l’assessore al Traffico Stefano Foresi.

A proposito di multe, il Consiglio comunale ieri, ha approvato il regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito delle ingiunzioni di pagamento. In pratica, per quelle notificate fino al 16 ottobre 2017 viene data la possibilità di corrispondere gli importi senza sanzioni, in un’unica soluzione o in due rate. La domanda per essere ammessi al pagamento agevolato va presentata entro il 15 aprile.

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