JESI – A ridosso dell’inizio ufficiale della preparazione, lunedì 20 agosto, nel pomeriggio, al Centro sportivo di via Ancona, la Pieralisi Pan annuncia due novità in organico: le gemelle Sara e Michela Baldoni, classe 2000.
Sara Baldoni andrà ad affiancare Giorgia Angelini al palleggio e viene da un’intensa esperienza di sport e studio negli Stati Uniti. Michela Baldoni, schiacciatrice, proviene dalla Conero Volley di Ancona.
Dice Sara Baldoni: «Ad agosto dell’anno scorso sono partita per l’Ohio, per frequentare il quarto anno del Liceo linguistico a Canton, una città non lontana da Cleveland. Avevo paura di non poter continuare a giocare a pallavolo poi ho avuto la possibilità di farlo con la scuola e siamo approdati alle finali di stato, seguendo un percorso simile alle nostre squadre giovanili, passando dalle fasi provinciali, a quelle regionali fino alle nazionali. A Jesi ritrovo Luciano Sabbatini, allenatore che conosco sin dai tempi dell’Under 13, quando giocavamo contro. Poi abbiamo fatto l’Under 16 insieme, ai tempi della collaborazione tra Jesi e Fabriano. Lo stimo molto e quando mi ha illustrato il progetto della società sono stata molto felice di aderire».
Quanto alla stagione in arrivo, «Siamo una squadra molto giovane ma non puntiamo alla salvezza. Mi è piaciuto questo approccio, dobbiamo fare il meglio che possiamo, senza porci dei limiti, migliorando insieme, come atlete e come persone. Ritroverò anche mia sorella: abbiamo giocato sempre insieme dal minivolley fino alla D, due anni fa a Fabriano. Poi abbiamo preso strade diverse l’anno scorso».
Anche Michela Baldoni qualche anno fa era nella rappresentativa di Under 16 nata dalla collaborazione tra Jesi e Fabriano. Oggi la neo rossoblù dice: «Anch’io faccio il quinto del Liceo linguistico. Quest’anno per la prima volta non abbiamo giocato insieme io e mia sorella, è stato strano poi mi sono abituata. L’obiettivo per la nuova stagione è fare un buon campionato. Siamo molto giovani, se lavoriamo, ci mettiamo sotto, possiamo solo crescere. Il girone è impegnativo, non sarà facile conciliare tutto, le lunghe trasferte con la scuola. Io come giocatrice sono una perfezionista, non mi accontento mai, metto tutta la grinta possibile in palestra e in campo. Ci servirà tempo per creare una squadra ed un gruppo unito. Abbiamo davanti tre, quattro settimane di preparazione per conoscerci meglio: ci riusciremo».
