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Il vigile osimano Diego Frontini campione italiano di corsa campestre P.M.: «ora sogno i mondiali del 2019».

A 39 anni ha vinto domenica scorsa la 47esima edizione del Campionato Nazionale Cross riservato agli agenti della Polizia Municipale. Nel mirino ora c'è la qualificazione ai Mondiali del 2019 a Milano

Diego Frontini durante il percorso del Campionato Italiano Polizia Municipale

OSIMO – È osimano il campione italiano di cross delle Polizie Locali d’Italia: si chiama Diego Frontini ed è un agente in servizio presso il comando di via Molino Mensa a Osimo. A 39 anni ha vinto la 47esima edizione del Campionato Nazionale delle P.M. di corsa campestre, che si è svolto domenica scorsa a Bari all’interno del parco naturale di Lama Bàlice, nell’ambito della manifestazione “1° Cross Terra di Bari”. Su un percorso sterrato di 6 chilometri l’atleta osimano è arrivato terzo assoluto su 350 partecipanti con il tempo di 18 minuti e 34 secondi, e ha conquistato il primo posto nella speciale categoria riservata alle Forze di Polizia Municipale, davanti a colleghi provenienti da ogni parte d’Italia, da Torino a Venezia, da Milano a Napoli.

«È stata una bellissima soddisfazione – spiega Diego Frontini – ringrazio il Comandante Galassi che ha concesso la disponibilità della missione e anche l’atletica Bracaccini che ha contribuito fornendoci il materiale tecnico per gareggiare con il logo della Regione Marche».

Da quanto coltivi la passione per l’atletica?
«Alla fine anni 90 facevo atletica a livello agonistico e sono stsato campione regionale, poi per 15 anni ho smesso e ho ripreso da due anni. Per me è stata come una rinascita. Devo ringraziare in primi i miei allenatori Mirco Caprari e Daniele Caimmi, che ha fatto parte delle Fiamme Gialle e della Nazionale insieme al campione olimpico Stefano Baldini».

Da osimano che effetto fa correre e vincere con la maglia della propria città?
«Vincere indossando la casacca di Osimo per me che sono osimano vale doppio. Sono stato fuori due anni e mezzo per lavoro e tornare e correre nella mia città che amo profondamente è un motivo di orgoglio. Tra l’altro mi alleno sempre ad Osimo, sia alla pista di atletica della Vescovara che alla pista ciclabile di Campocavallo, che è il mio posto preferito anche perché ormai è diventato un luogo di aggregazione per cittadini osimani e delle zone limitrofe, appassionati di sport all’aria aperta. Il completamento del tratto pedonale lungo lo stradone è fondamentale, mi auguro diventi un fiore all’occhiello della città».

Diego Frontini premiato da Angelo Vecchi, responsabile del settore atletica del corpo della Polizia Municipale

Come riesci a conciliare allenamenti, lavoro e famiglia?
«I sacrifici sono tanti, l’atletica è uno sport dove non ci si inventa niente, che più di ogni altro rispecchia le fatiche e la perseveranza. Mi alleno sei volte a settimana e non è semplice conciliare il tutto con il lavoro e gli studi di Giurisprudenza a Camerino. Le domeniche di riposo ormai non ci sono più. Però lo sport è anche una bella valvola di sfogo e devo ringraziare la mia famiglia, mia moglie e i miei figli, perché riescono a darmi la forza di allenarmi e a ovviare alle mie assenze A 39 anni è gratificante riuscire a rimanere competitivo. Continuare a piazzarsi nella parte nobile della classifica».

Il prossimo anno ci sono i Mondiali di categoria a Milano, ci stai facendo un pensierino?
« A Bari era presente anche Angelo Vecchi, il responsabile del settore atletica del corpo della Polizia Municipale. Mi ha parlato sia dei Mondiali che degli Europei che si disputeranno ad Amsterdam, nel caso in cui dovessi mantenermi su questi livelli ci sono ottime possibilità di ottenere la convocazione in maglia azzurra. A 39 anni suonati è gratificante essere competitivo ancora su questi livelli. È un sogno che spero di realizzare».

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